Presentazione del libro _Morti in una città silente. La strage dell'8 marzo 2020 nel carcere di Sant'Anna di Modena_ edito da Sensisbili alle Foglie, assieme all'autrice Sara Manzoli e con Alice Miglioli
C’è una striscia di sabbia, là dove il deserto del Sahara incontra l’Oceano Atlantico che non è più la stessa terra perché non ha più il suo popolo e c’è un popolo che vive altrove senza la sua terra. Sono i saharaui, protagonisti di una storia di dolore e sofferenza ma soprattutto di resistenza e di lotta.
C’è un’isola che stato il primo posto ad abolire la schiavitù nel mondo grazie all’insurrezione degli schiavi. Un' isola che ha sconfitto le truppe napoleoniche stanziate nelle colonie, ma ha dovuto comprare la sua emancipazione con tanti soldi e ora è uno dei paesi più poveri al mondo. C’è un’isola dove musica e politica molto spesso sono intrecciate. Un isola devastata da uragani e terremoti come quello del 2010 il secondo terremoto più distruttivo della storia dell'uomo.
Parliamo con Francesco di Torino del provvedimento di Divieto di Dimora scattato la mattina del 25 maggio per 12 compagn*, a causa di una contestazione della ditta
Lettura del comunicato dei compagni spagnoli tradotto che prende posizione sull'attuale concezione di terrorismo il cui titolo è Operazione pignatta: il nemico siamo noi
Attraverso un intervista a Francesco Cordio, regista del documentario "Lo stato della follia", percorriamo le fasi che dovrebbero portare alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziario. Una puntata che vuole essere folle. Come è iniziato questo progetto? Dove hanno indugiato le tue telecamere e cosa hanno invece ripreso? L'abolizione per decreto e non per lotta popolare.. A chi è dedicato il film? A breve il film tornerà a Bologna, dove?A cosa stai lavorando adesso?
Stralcio di intervista fatta da terre nuove edizioni, dove Giorgio Antonucci parla del pensiero e la psichiatria. Lettura della poesia "Limbo intriso" tratta dal documentario "Code di lucertola" di Valentina Giovanardi
Riprendiamo la questione migrazione con l'avvocato Rosa: Qual'è una buona pratica che un migrante potrebbe seguire per esser sicuro che al momento della richiesta del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi lavorativi questo abbia tutte le carte in regola? E se il lavoratore scoprisse che il datore di lavoro non versa i contributi? Esistono sportelli che forniscono assistenza legale ai quali chiedere informazioni e che abbiano un ambiente migliore di quello della questura? Possiamo spiegare perché abbiamo definito la questura di Bologna come un luogo non disponibile o facile da affrontare per un migrante che debba svolgere pratiche per rinnovare il suo permesso di soggiorno?
Appuntamenti: Presentazione della trasmissione a Modena e Cesena - Assemblea nazionale anti-carceraria a Bologna. Invito ai detenuti della Dozza di Bologna a scrivere più lettere alla trasmissione, anche nella propria lingua di appartenenza nella quale proveremo anche noi a rispondere
Parliamo insieme a Paola Schipani volontaria del carcere di Arghillà di Reggio Calabria: Cos'è la vostra associazione e perché si occupa di carcere? Quale sono le attività che mettete in atto e promuovete all'interno del carcere? Quali sono i progetti? Dove prendete i libri? Avete una biblioteca? Com'è la situazione all'interno del carcere? Per l'invio dei libri, con dedica, scrivere a: Comunità di vita cristiana - Via Cimino 4 89125 - Reggio Calabria
Lettura di estratti di una lettera comunicato dal carcere di spoleto firmata da 70 detenuti e della lettera di Maurizio Alfieri sempre dal carcere di Spoleto. Notiziario: CIE, Bari: picchiato un immigrato albanese residente in Italia da 15 anni per essersi opposto alla deportazione. Le urla vengono sentite dalle altre persone in cella che accatastano e li incendiano e dalla mattina seguente incominciano uno sciopero della fame - MOS MAIORUM: L'operazione si è svolta dal 13 al 26 Ottobre, si trattava di un rastrellamento di migranti ordito a livello europeo per arrestare, controllare, raccogliere informazioni su centinaia di persone in rafforzamento delle politiche anti-immigrazione - MESSICO: Annunciata mediante comunicato la fine dello sciopero della fame dei compagni Abraham Cortes Ávila, Fernando Bárcenas, Carlos López, Mario Gonzales - CILE,Rancagua: Giovedì 16 ottobre, 25 secondini sono stati rinviati a giudizio per il reato di tortura dopo aver malmenato 57 detenuti del carcere di alta sicurezza. Il caso è venuto alla luce dopo che un video riprendeva la scena. - SUICIDI: Dal 16 al 20 ottobre 4 detenuti si sono tolti la vita nei carceri italiani, 114 morti in carcere di cui 36 per suicidio dall'inizio del 2014. - Sono 3752 gli anziani detenuti ancora in carcere perché ritenuti pericolosi. - MODENA: Come ciclicamente in altri luoghi di detenzione, torna di nuovo l'allarme tubercolosi - GIUSTIZIA: Congelato alla camera la proposta di legge che dovrebbe cancellare per i reati associativi l'ergastolo ostativo che impedisce di accedere a qualsiasi pena alternativa e che nega ogni beneficio penitenziario. - EVENTI: 5 Novembre presentazione a Modo Infoshock del libro "Andarsene dal carcere"scritto da Don Max Burgin, Giovanni Lentini, Michele Pontolillo, Vanessa Bevitori
Parliamo con un compagno che da tempo vive in Sud America della situazione repressiva in Messico. Cosa sta succedendo a Città del Messico e perché? Dal 1 ottobre, per 17 giorni, 4 di questi compagni protestano con uno sciopero della fame. In che regime detentivo si trovano e cosa volevano esprimere con la protesta? Mi vuoi raccontare come il movimento cerca di esprimere solidarietà ai detenuti? Come tenersi aggiornati rispetto a questi casi?
Chiachierata con un detenuto della Dozza in permesso e un sacerdote che ci lavora: D:Come hai ottenuto il permesso? Quali sono i criteri che la commissione adotta per dare parere positivo ad un permesso? Per quale ragione il potere si struttura in senso verticale creando un meccanismo di sudditanza? - S:Come vive una figura esterna questo rapporto gerarchico e militirizzazione? - D:Qual'è il percorso per uscire dal penitenziario con dignità? (D:detenuto, S:sacerdote)
BARI: Il 29 maggio Alessandro Simone di 28 anni si impicca nella sua cella. Era in attesa di giudizio - ANCONA, Monte Acuto: Bilancio di un tentato suicidio e un suicidio il 29 maggio - GIARRE: Daniele Sparti di 32 anni, malato e sottoposto da tempo ad ossigeno terapia, muore il 25 Aprile. Secondo le prime ricostruzioni, l'ossigeno sarebbe finito nella nottata senza che nessuno se ne accorgesse - ORISTANO, Massama: Il nuovo carcere è già sovraffollato, i detenuti da una settimana protestano con battiture - AGRIGENTO, Sciacca: Manca l'acqua alla casa circondariale, i detenuti si organizzano per fare battiture per protestare contro le condizioni igieniche sanitarie in cui sono lasciati vivere - ALBA: E' stato trasferito qui il detenuto di 50 anni che si era arrampicato al terzo piano del carcere di Ivrea minacciando di buttarsi giù per cercare di convincere il magistrato di sorveglianza di concedergli un avvicinamento ad un carcere in vicinanza dei suoi genitori - BUSTO ARSIZIO: In costruzione 100 celle in più per ampliare il carcere già esistente - NICOSIA: In procinto di chiudere, rimangono solo una decina di detenuti in regime di art.21 considerata a bassa pericolosità che potendo uscire dal carcere vengono utilizzati da facchini. Gli altri detenuti sono stati ammassati nei carceri limitrofi - RAGUSA: 2 casi di scabbia - CASA: Vincenzo Varesano di 76 anni con diversi problemi di salute non potrà scontare i domiciliari perché non ha una casa - VERONA: Donna ai domiciliari tenta di tagliare il braccialetto elettronico e viene nuovamente arrestata - ISRAELE: Ricoverati 40 detenuti palestinesi in sciopero della fame da oltre 1 mese per protestare contro la detenzione amministrativa - EGITTO: 20000 detenuti in sciopero della fame per protestare contro i maltrattamenti e le condizioni di vita inumane, tra loro anche innumerevoli attivisti politici nonostante il governo neghi la loro presenza - SPAGNA, Coruña: Il tribunale invita Pepita Seoane a presentarsi all'udienza preliminare perché accusata di apologia del terrorismo. Pepita è madre del detenuto politico Paco Cela e degli ex detenuti Susa e Carlos è accusata di aver giustificato le azioni del gruppo Grapo - TORINO: Andrea di 27 anni, ora fuori pericolo, è stato accoltellato nella metropolitana dopo esser stato aggredito da un gruppo di 6 fascisti. La DIGOS cerca di ridimensionare la cosa come una bravata di una baby gang - PIEMONTE: 3 giugno, perquisizioni in 25 abitazioni ai danni di anarchici comandate dai PM Pedrotta e Rinaudo, tra questi anche l'Asilo e l'occupazione abitativa di via Lanino. Notificate anche misure cautelari: 11 in carcere, 6 ai domiciliari, 4 obblighi di dimora, 4 divieto di dimora, 4 obblighi di firma - APPUNTAMENTI: TORINO:Venerdì 6 Giugno h.18 all'Asilo occupato per organizzare le iniziative di solidarietà con gli e le arrestate e gli indagati - Sabato 7 Giugno h.18.30 al capolinea del 3, presidio solidale sotto al carcere delle Villette - BOLOGNA: Sabato 7 Giugno all'Iqbal Masih alle 18 in via dei lapidari 13L presentazione di Olga "E' ora di liberarsi delle galere" a seguire cena vegan e concerto
Parliamo con Erri De Luca dei movimenti del 1970 che hanno scosso il bel paese e il mondo: Ci puoi descrivere il contesto politico e sociali di quegli anni? Perché quel movimento è tramontato? Perché lo stato italiano non vuole mettere la parola fine a quella stagione che sembra compiuta? Perché nel discorso ufficiale quel periodo storico viene ridotto a guerra senza senso dichiarata da un piccolo gruppo di sanguinari? La storia è raccontata solo dai vinti, e dai perdenti? Che messaggio ti senti di mandare alle nuove generazioni?
MONTACUTO DI ANCONA: nel carcere un detenuto si è suicidato impiccandosi, e lo stesso giorno un altro detenuto ha tentato il suicidio ingerendo varechina e lamette da barba. - COMO: un detenuto ha ingerito corpi estranei e ha poi tentato di gettarsi da una finestra alta 10 metri dopo essere stato trasportato in ospedale. - SUICIDI: tra il 22 e il 23 maggio ci sono stati tre tentativi di suicidio uno nel carcere di Taranto, uno in quello di Foggia e uno a Castrogno di Teramo. Un ragazzo ha tentato il suicidio nel carcere di Enna e un altro nel centro diagnostico di Cagliari. Un detenuto ha cercato di suicidarsi nel carcere di Lecce e un altro in quello di Bari. nel carcere di Sollicciano una detenuta ha appiccato un incendio con il materasso e i suppellettili della sua cella. Nel carcere di Buoncammino un detenuto ha tentato di appiccare un incendio e alcuni giorni dopo ha allagato la sua cella. Sempre a Buoncammino un detenuto si è ferito ripetutamente con una lametta. - RIMINI: lunedì 19 maggio di sera una dozzina di detenuti ha protestato contro il cibo immangiabile ingerendo pile e lamette e nei giorni successivi altri detenuti hanno protestato contro le misure detentive auto-lesionandosi tutto il corpo. - BOLOGNA: due detenuti si sono auto-lesionati per protesta. - TERNI: protestano i detenuti dell'alta sicurezza per la mancanza di acqua calda opponendosi ai poliziotti quando chiudono le celle, rifiutando il passeggio e con battiture di mezz'ora all'orario dei pasti. - COSENZA: Vincenzo Sapia, soffriva di depressione ed era in cura ma è morto sabato 24 maggio dopo una colluttazione con dei carabinieri. La procura ha aperto un'inchiesta mentre la famiglia ha definito assassini i carabinieri. - POGGIO REALE: un detenuto racconta cosa sono le celle zero. celle liscie con solo una branda per dormire in cui i detenuti per punizione vengono portati, lasciati dormire nudi, svegliati di soprassalto, costretti a pulire la stanza sotto lo sguardo di un secondino che brandisce una mazza coperta di spugna per picchiare senza lasciare segni. Lui vi fu portato per una banalità dopo esser stato prelevato da una squadretta e schiaffeggiato fino ad avere un timpano perforato. - BARI: il tribunale brucia le tappe e istituisce un ufficio ad hoc per valutare le domande di messa alla prova come alternativa alla detenzione secondo la legge 67 del 2014. - GIUSEPPE UVA: nuovo inizio per l'inchiesta grazie ad una operatrice socio sanitaria dell'ospedale testimone la notte dell'arresto e della morte del giovane varesino. I capi di imputazione per due carabinieri e sei poliziotti sono omicidio preterintenzionale, abuso dei mezzi detentivi, arresto illegale e abbandono di incapace. - MASSA: richiesta di rinvio a giudizio per i 22 indagati dell'"appaltopoli" del carcere, indagine che ha portato gia a diverse condanne. Confermata dalla cassazione la condanna a due anni e sei mesi per Giuseppe Comparrone, ex direttore del carcere di Genova Ponte Decimo accusato di concussione e falso ideologico e di aver ricevuto favori sessuali da una giovane detenuta marocchina in cambio all'ammissione al lavoro esterno. - UNIONE EUROPEA: è scaduto ieri il tempo che la UE aveva concesso all'Italia per affrontare l'emergenza carceri. c'è ancora un tasso di sovraffollamento del 134,6% - TORINO: vi raccontiamo la storia di Emme. Dopo una settimana di proteste, portata avanti tramite battitura all'orario dei pasti, sotto pressione della direzione le detenute si arrendono e terminano lo sciopero, ma non Emme che da sola continua. Viene prelevata e picchiata, portata di forza nella cella di isolamento, non riuscendoci viene ammanettata e ordinato il suo trasferimento al carcere di provenienza, Vercelli
Trasmissione sperimentale sul hackmeeting 2014 che si farà a Bologna il 27-28-29 Giugno ad xm24 e sugli eventi precedenti chiamati warmup - In questa puntata: introduzione al hackmeeting 2014, Bitcoin, democrazia in rete e di alcuni progetti e warmup da quel di napoli organizzati dal mshacklab
A partire dal warmup in cui si presenterà il libro del collettivo ippolita "La rete è democratica. Falso!" che si terrà il 12 giugno a Bologna al Modo Infoshop di via mascarella si discute dei risvolti fortemente non democratici a cui la rete internet sta velocemente tendendo
Breve introduzione all'hackmeeting e discussione sull'argomento bitcoin. Argomento che verrà trattato più approfonditamente nel warmup che si svolgerà il 4 giugno a Bologna alla biblioteca Ruffili al vicolo bolognetti
Percorso di nascità e mutazione del hacklab napoletano msack. Presentazione del seminario warmup del 28 maggio su tor e del progetto colibrì utile per migliorare l'accessibilità allo studio e per l'autoformazione
GIARRE: Il 25 aprile un ragazzo 32enne cardiopatico e asmatico che necessitava di bombola d'ossigeno è morto nella sua cella. Il giudice di sorveglianza ha rinviato 2 volte la discussione. - VERCELLI: Un 60enne si suicida con la bombola del gas - POGGIOREALE: Dopo il giudizio della commissione europea sul carcere, avviata la revoca alla direttrice Teresa Abbate, il nuovo dirigente dovrà ridurre di 2000 unità le presenze entro fine maggio, pena sanzioni dall'Europa. I reclusi hanno inscenato una protesta chiedendo l'indulto - TERNI: E' in procinto l'apertura di un nuovo padiglione che potrà accogliere 300 detenuti in regime di alta sicurezza e 41bis - SORVEGLIANZE: All'inizio di marzo erano attivi circa 200 braccialetti elettronici, sono ora quintuplicati. L'obbiettivo è usarne contemporaneamente 2000 - MONZA: Il 29 aprile 2014 un detenuto era uscito per svolgere attività esterne ma non è più rientrato - ALDROVANDI: il 29 aprile al congresso del sindacato di polizia SAP sono stati applauditi per 5 minuti 3 dei 4 poliziotti ritenuti responsabili di aver ucciso il 18enne Federico Aldrovandi - FIRENZE: Indagati per omicidio preterintenzionale i 4 carabinieri intervenuti per arrestare l'ex calciatore viola Riccardo Magherini morto nella notte del 3 marzo mentre veniva arrestato - ISRAELE: La Palestinian Prisoners Society(PPS) ha reso noto che il 4 maggio oltre 100 detenuti palestinesi hanno raggiunto il loro decimo giorno di sciopero della fame e 3 sono stati rioverati presso un centro medico vicino Tel Aviv - SHANGHAI: Aperto a un carcere per sole donne in cinta in attesa di giudizio - BOLOGNA: Il 6 maggio nella zona universitaria si è svolta una iniziativa di sensibilizzazione sui CIE promosso da diversi gruppi tra cui l'associazione Progrè - NOTAV: ROVERETO: Il 25 aprile presso il cantiere per la realizzazione della bretella ai Fiori sono state rivenute 2 bottiglie di plastica con liquido infiammabile con stoppini bruciati. Sulla centralina elettrica vicina trovata la scritta "Terrorista è lo stato, liberi i NOTAV" - MILANO: Il 1 maggio nella notte 4 escavatori nel cantiere Expo2015 sono state danneggiate a picconate sui motori. Trovate scritte e bandiere in solidarietà ai NOTAV - CHIOMONTE: Alcuni incappucciati riescono a raggiungere le reti del cantiere del TAV per lanciare all'interno Bombe Carta e Bengala riuscendo poi a scappare - TORINO: Il 10 Maggio ci sarà la manifestazione in solidarietà agli arrestati per terrorismo: Chiara, Niccolò, Mattia e Claudio il cui processo partirà il 22 maggio, prima di questo il 15 maggio la cassazione si pronuncerà sull'accusa di terrorismo
Recensione di Ricci Limoni e caffettiere: Piccoli stratagemmi di una vita ristretta scritto da alcune recluse nel carcere di Rebibbia e distribuito regolarmente in libreria.
Parliamo di OPG con Giuseppe Bucalo presidente dell'associazione Penelope nonchè scrittore di alcuni libri sul tema antipsichiatria: Come nasce l'antipsichiatria? Come si concretizza? E' possibile curare/riabilitare con gli OPG? La sua esperienza nella "casa di rifugio d'eccezione"?
BOLOGNA, Dozza: forte partecipazione dal femminile della Dozza dove una detenuta ha ottenuto il permesso di andare nelle altre sezioni a spiegare il motivo della protesta, le detenute hanno fatto lo sciopero della spesa per 2 giorni, 2 giorni di sciopero della fame e 5 giorni di battitura - ERRATA CORRIGE: le detenute della Dozza in infermeria hanno partecipato alle protesta con la sola eccezione dello sciopero della fame - SOLIDARIETA': dall'esterno 2 volte solidali hanno partecipato alla battitura, cantando e scandendo cori, una volta esposto uno striscione a lato della strada per spiegare ai passanti il motivo della protesta - INIZIATIVE: All'aula C sono stati proiettati video inchiesta sul carcere e il documentario "mille e una notte" girato proprio alla Dozza - PALERMO, Pagliarelli: Hanno partecipato alla mobilitazione con uno sciopero del carrello dal 4 aprile e quello della spesa dal 12 - LECCE, Borgo S.Nicola: Presidio solidale con cori, striscioni, musica, interventi e banchetti - GENOVA: Interrotta la conferenza dal titolo "cibo ristretto l'alimentazione in carcere" e distribuito un testo in solidarietà con i detenuti in lotta - TRIESTE: il 12 aprile, nonostante il processo a Maurizio Alfieri e Valerio Trivello fosse stato rimandato al 9 maggio, è avvenuto un presidio sotto il carcere, tra gli interventi anche uno in ricordo di Naseri Mohammad Gul suicidatosi con la pistola sottratta ad un poliziotto davanti alla questura di Trieste nel mese di marzo - FERRARA: il 13 aprile solidali hanno ritardato la partenza di un freccia bianca per Venezia in solidarietà con i detenuti in lotta e con Claudio, Mattia, Niccolò e Chiara detenuti in regime di S2 - BELLUNO: Presidio sotto al carcere in solidarietà ai detenuti in mobilitazione e in ricordo di Mirco Sacchet suicida a 27 anni in cella di isolamento - NOTAV: TORINO: il 30 Aprile In Corso Giulio Cesare, angolo via Laura iniziativa "lungo il filo della lotta", in solidarietà ai 4 detenuti NOTAV - 10 Maggio alle 14 in Piazza Adriano in solidarietà ai compagni NOTAV colpevoli di resistere - 22 Maggio presidio al carcere delle Vallette in concomitanza con l'inizio del processo
Sunto sulla mobilitazione anti-carceraria nazionale - CIVITAVECCHIA: Muore il 4 aprile Fabio Giannotta, aveva 37, anni era gravemente sotto peso e in cura con psicofarmaci - Palermo, Pagliarelli: Muore l'8 aprile in attesa di giudizio Vito Bonanno - FOGGIA: Tenta il suicidio nel reparto appena aperto per protetti omosessuali - PISA: Il 13 aprile un detenuto muore a 55 anni nel reparto diagnostico terapeutico - LEGGE: Il parlamento europeo condanna nuovamente l'Italia per il sovraffollamento, la mancanza di ristrutturazione, i pochi spazi di socializzazione, il carcere preventivo, i servizi igienici sanitari e di ristorazione, i numerosi bambini in carcere, l'assistenza sanitaria, il sospetto della presenza di stanze della tortura - SPOLETO: Mario Trudo con 35 anni di detenzione chiede chiede dopo 10 anni di essere trasferito in un carcere sardo per essere vicino ai famigliari, il ministero gli vorrebbe addebitare il viaggio suo, della scorta e tutte le spese attinenti - PARMA: Solo 20 posti nella sezione diagnostica utilizzata da tutta la regione, la garante dei detenuti Desi Bruno l'estrema difficoltà per i detenuti di effettuare visite - DAP: Una circolare vieta ai direttori dei carceri di non fornire più dati ed informazioni alla associazione Antigone per evitare brutte figure alle amministrazioni carcerarie - EX CARCERIERI: Salvatore Iodice ex direttore del carcere di Massa viene condannato a 6 anni di reclusione ed interdizione dai pubblici uffici per appalti pilotati nel penitenziario in cambio di lavori nei propri appartamenti, 2 anni per l'ex geometra del provveditorato alle opere pubbliche Stefano Tendola e 18 mesi per l'ex contabile del carcere Salvatore Cantone - ROMA: Aperta inchiesta per omicidio colposo per la morte di Ben Hamdani Feti precipitato dal terzo piano del commissariato dove si trovava per delle procedure di fermo - S.VITTORE: 8 mesi do pena per omicidio colposo ma con pena sospesa per la psicologa Roberta De Simone e mezzo milione di risarcimento ai genitori di Luca Campanale dove moriva a 28 anni nell'estate del 2009 - VERONA: Approvato il progetto di costruzione di una nuova struttura di 40 posti che dovrebbe rinchiudere persone attualmente nel OPG di Castiglione delle Stiviere e Reggio Emilia - MODICA, Piano del Gesù: Il ministero della giustizia ne sancisce la chiusura probabilmente i rinchiusi saranno trasferiti nel carcere fatiscente di Ragusa - SICILIA: Chiuderanno i carceri di Mistretta e Nicosia - OPG: Dovrebbe chiudere entro il 31 marzo 2015 quello di Monte Lupo Fiorentino - CIE: BARI: I detenuti incendiano un materasso puniti in 30 - MILANO: Aprirà in estate il CIE di Via Corelli con 140 posti. Il prefetto Francesco Paolo Tronca ha firmato l'appalto per la gestione di cortile e celle con la Gespa che ha già 2 contenziosi per la gestione di quello di Gradisca di Isonzo e del CARA romano di Castel Nuovo di Porto, i prigionieri alla associazione Acuarinto di Agrigento. Ovviamente sono stati vinti al massimo ribasso. USA: In sciopero della fame i migranti rinchiusi nei CIE americani che rinchiudono 34mila persone. Sono gestiti da aziende private. A Takoma l'80% dei rinchiusi non ha un avvocato - IRAQ: Militari italiani avrebbero commesso torture durante l'operazione antica babilonia a Nassyria - TEXAS: Giustiziato Ramiro Hernández Llanas per il quale la corte dell'AIA aveva ordinato la revisione dei Dossier per la mancata osservazione della convenzione di Vienna - GRECIA: Ilia Kareli è stato pestato a morte nel carcere di Nigrita dalle guardie penitenziarie che sono state immortalate dalle telecamere di sorveglianza - A Kordallos, dove recentemente c'è stato un suicidio, i detenuti sono in sciopero della fame contro le condizioni di custodia - CILE. Iquique: Il primo aprile 315 prigionieri dopo una forte scossa di terremoto riescono a riconquistarsi la libertà
Pillole di salute: Il digiuno, parte prima.Può capitare che il detenuto debba usare il proprio corpo come strumento di lotta, ma lo sciopero della fame se condotto rispettando alcuni criteri può avere anche un valore terapeutico di depurazione ecco quindi alcuni suggerimenti per renderlo più efficace in tutti i suoi aspetti e meno pericoloso a se stessi.
Intervista alla associazione progrè: Come nasce, quando e cosa vi ha spinto a parlare di questi temi? Quali sono stati i riscontri dei dibattiti e degli interventi che avete fatto per il progetto "fine pena mai"? C'è stato qualcosa che vi ha colpito particolarmente trattando questo tema? Avete in cantiere qualche altra iniziativa? Quali sono i vostri canali di comunicazione?
Rubrica sulla repressione: Descrizione della lotta NOTAV ed intervista ad Alberto Perino risponde ad alcune domande: Perché NOTAV? Com'è la situazione ora in Val di Susa, quali sono le cose stanno facendo o vogliono fare? Parlaci della campagna del 22 Febbraio
FOGGIA: Muore in infermeria a 58 anni Salvatore Di Ceglie - VILLA ANDREINO: muore un 27enne per aver inalato il gas delle bombole per stufette in dotazione - GENOVA: un altro 27enne dopo aver tentato di dar fuoco il 26 dicembre alla sua cella ha tentato il suicidio nella stessa sezione di alta sorveglianza - IVREA: si impicca un 41enne con un cappio fatto con i sacchi dell'immondizia - ROMA, REBIBBIA: Francesco di 51 anni si è suicidato era in attesa di giudizio da luglio, doveva essere trasferito in un carcere psichiatrico - LE SUGHERE: Esiste la speranza di riapertura del caso di Marcello Lonzi morto a 30 anni nel 2003 dopo che un detenuto a testimoniato l'esistenza di celle bianche usate per pestare i detenuti - Dal primo gennaio l'azienda provinciale di Trapani a sospeso senza alcuna motivazione l'erogazione di farmaci compresi quelli generici e per HIV per i detenuti di Trapani S.Giuliano, Castel Vetrano e Favignana - SOLLICCIANO: I detenuti protestano per i materassi logori e sporchi lanciandoli nei corridoi tra l'altro allagati dalle recenti piogge. A ciò si aggiungono pareti umide, mancanza di acqua calda e riscaldamento - G8 2001: Condanne da 1 a 8 mesi da scontare ai domiciliari e senza restrizioni per l'ex capo della DIGOS di Genova, l'ex dirigente UCIGOS, l'ex capo del servizio centrale operativo poi del dipartimento centrale anticrimine, l'ex capo della polizia di Genova, gli ex capi delle squadre mobili di Firenze Viterbo e L'Aquila ed un ispettore per aver falsificato prove verbali durante il processo ma non condannabili per il pestaggio alla Diaz per prescrizione - VELLETRI: condannati 2 agenti della penitenziaria per un pestaggio nonostante il loro tentativo di insabbiamento con false relazioni - TERMINI IMERESE: Accertata la violazione dei diritti umani ma manca il nuovo garante dei detenuti e la procedura si arena - Si scopre dal giornale Il Manifesto che a Davide Manuel, già in regime di 41bis, viene vietata la lettura del libro di Umberto Eco "Il Nome della Rosa" e del "Il Manifesto" - Chiuse le aste dei bandi per la costruzione del nuovo carcere privato di Bolzano previsto dal decreto salva italia varato da Monti, si pensa alla pessima esperienza america - CIE: BOLOGNA: Il 18 dicembre la polizia carica i manifestanti che volevano scrivere nella parete esterna della struttura una frase contro la riapertura - MODENA: Definitivamente chiuso dal ministero dell'interno dopo aver rescisso il contratto con l'OASI, continuano le misure restrittive per i 3 ragazzi che a Giugno avevano partecipato ad un presidio sotto tale struttura -GRADISCA DI ISONZO: Attualmente temporaneamente chiuso, ma nonostante questo sono stati condannati 9 persone per aver vergato sulle pareti frasi per richiederne la chiusura durante una manifestazione di YA BASTA - MILANO, CORELLI: Iniziati i lavori i restauro per sanare i danni effettuati durante le rivolte dei detenuti, i fondi sono stanziati dalla prefettura - LAMPEDUSA: Svuotato il CIE, con trasferimenti e rimpatri, dopo che è uscito il video che mostrava i detenuti denudati e disinfettati nel cortile - ROMA, PONTE GALERIA: Diversi detenuti si cuciono le labbra per chiedere dignità, tempi di espulsione e rilascio più rapidi. I deputati del PD questa questa volta cavalcano l'onda dello scandalo lampedusano e appoggiano l'iniziativa "Lasciateci Entrare" - DOZZA: Firmato il protocollo tra il penitenziario e l'università di cui avevamo già parlato per aprire un polo universitario decentrato ne rimangono però escluso il femminile e l'altra sorveglianza.
“Futuro anteriore” è un oggetto narrativo non-identificato. È un racconto e un saggio. È un ebook.
Immaginiamo un futuro remoto nel quale l’unica testimonianza della nostra civiltà sia una versione cartacea di “Futuro anteriore”. Cosa potranno capire i nostri discendenti del trentesimo o del trentacinquesimo secolo dopo Cristo? A proposito… Chi era ’sto Cristo? Perché quelli là contavano gli anni a partire da lui? Che ninnenanne cantavano ai loro bebè? Come pregavano? A cosa servivano quelle montagne di polimeri plasmati in varie forme che ci hanno lasciato? Boh. Certo che l’archeologia è affascinante, potrei stare a scavare in questa regione per tutta la vita e trovare un enigma al minuto… Per esempio, cosa c’è scritto qui?
B…OB…B…YS…OLO…U…NA…L…∖CRI…MA…SU…L…V…I…5O…
Facebook si avvia ad avere un miliardo di utenti. È uno straordinario dispositivo in grado di mettere a profitto ogni movimento compiuto sulla sua piattaforma. Nell’illusione di intrattenerci, o di promuovere i nostri progetti, lavoriamo invece per l’espansione di un nuovo tipo di mercato: il commercio relazionale. Nell’acquario di Facebook siamo tutti seguaci della Trasparenza Radicale: un insieme di pratiche narcisistiche e pornografia emotiva. Ci siamo sottoposti in maniera volontaria a un immenso esperimento sociale, economico, culturale e tecnico. L’anarco-capitalismo dei right libertarians californiani è il filo conduttore che ci permette di collegare Facebook ai Partiti Pirata europei, a Wikileaks. Gli algoritmi usati per la pubblicità personalizzata dai giganti della profilazione online, i nuovi padroni digitali (Facebook, Apple, Google, Amazon) sono gli stessi utilizzati dai governi dispotici per la repressione personalizzata. Nel nome della libertà di profitto. Tranquilli, nessun complotto: è solo il
FAR WEST DIGITALE.
IPPOLITA è un collettivo di scrittura conviviale. Libri e software copyleft http://ippolita.net
“Futuro anteriore” è un oggetto narrativo non-identificato. È un racconto e un saggio. È un ebook.
Immaginiamo un futuro remoto nel quale l’unica testimonianza della nostra civiltà sia una versione cartacea di “Futuro anteriore”. Cosa potranno capire i nostri discendenti del trentesimo o del trentacinquesimo secolo dopo Cristo? A proposito… Chi era ’sto Cristo? Perché quelli là contavano gli anni a partire da lui? Che ninnenanne cantavano ai loro bebè? Come pregavano? A cosa servivano quelle montagne di polimeri plasmati in varie forme che ci hanno lasciato? Boh. Certo che l’archeologia è affascinante, potrei stare a scavare in questa regione per tutta la vita e trovare un enigma al minuto… Per esempio, cosa c’è scritto qui?
B…OB…B…YS…OLO…U…NA…L…∖CRI…MA…SU…L…V…I…5O…
La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 806 051 utenti registrati, dei quali 8 079 hanno contribuito con almeno una modifica nell'ultimo mese e 109 hanno un ruolo di servizio. Gli utenti costituiscono una comunità collaborativa, in cui tutti i membri, grazie anche ai progetti tematici e ai rispettivi luoghi di discussione, coordinano i propri sforzi nella redazione delle voci.
1) quando uscirà il prossimo volume 2) l'aritmetica elementale la copertina di contro la monarchia 3) attinenza con il presente degli scritti di malatesta 4) malatesta e l'azione 5) il determinismo anarchico e gli anarchici anti-organizzatori 6) l'importanza del contesto nello studio del pensiero 7) le idee di malatesta influenzano i compagni e viceversa.
L'autore del libro ci spiega come il progetto di creare l'antologia completa sulle opere di Malatesta è nato. Spiega gli argomenti che vengono affrontati nel primo e nel secondo volume arricchendo con cenni storici e proprie interpretazioni sul pensiero di Malatesta.
Intervista a cura della Coordinadora (http://coordinadora.noblogs.org) a Paolo, un compagno che vive nello stato messicano del Chiapas da molti anni, si è laureato in medicina a Tuxla Gutierrez (capitale amministrativa del Chiapas) e lavora in uno sperduto avamposto medico nella Selva Lacandona con le basi d'appoggio zapatiste (di etnie indigene Maya) che vivono nel Municipio Autonomo San Manuel in piccoli insediamenti rurali sparsi nella foresta. Medico italiano da molti anni in Chiapas, Paolo risponde a domande sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri con particolare riferimento al sistema sanitario autonomo zapatista. Per qualsiasi ulteriore informazione e per supportare concretamente il progetto clinica zapatista della Coordinadora scrivere a coordinadora@inventati.org. La Coordinadora è un luogo d’incontro libertario di individualità e di gruppi autonomi con un radicamento territoriale locale che presentano le proprie esperienze di autogestione e di solidarietà in Italia e all’estero. Molti dei partecipanti hanno appoggiato e appoggiano la lotta per la costruzione dell’autonomia zapatista in Chiapas (Messico) promuovendo, finanziando e realizzando progetti in loco insieme alle comunità indigene in resistenza. Riteniamo che lo zapatismo non possa essere automaticamente riproposto nelle nostre realtà, ma costituisca piuttosto uno stimolo a riprenderci il futuro e gestirlo con le nostre stesse mani. L’esperienza zapatista in Chiapas deve essere intesa come affermazione di un principio, come stimolo, e non come esempio da imitare pedissequamente. In questo contesto, Coordinadora vuole diventare uno strumento per la condivisione dei metodi di lavoro e delle esperienze caratterizzanti i diversi partecipanti, sia in Chiapas che nella propria realtà locale. Coordinadora può essere un esempio di coordinamento pratico delle azioni, sul nostro territorio e in Chiapas, di soggetti che mantengono una completa autonomia e libertà d’azione. Coordinadora è aperta a tutti coloro che condividono la lotta per la libertà, l’affermazione dei principi base dello zapatismo, l’autogestione nonché l’indipendenza dalle strutture di potere politico ed economico.
Intervista a cura della Coordinadora (http://coordinadora.noblogs.org) a Paolo, un compagno che vive nello stato messicano del Chiapas da molti anni, si è laureato in medicina a Tuxla Gutierrez (capitale amministrativa del Chiapas) e lavora in uno sperduto avamposto medico nella Selva Lacandona con le basi d'appoggio zapatiste (di etnie indigene Maya) che vivono nel Municipio Autonomo San Manuel in piccoli insediamenti rurali sparsi nella foresta. Medico italiano da molti anni in Chiapas, Paolo risponde a domande sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri con particolare riferimento al sistema sanitario autonomo zapatista. Per qualsiasi ulteriore informazione e per supportare concretamente il progetto clinica zapatista della Coordinadora scrivere a coordinadora@inventati.org. La Coordinadora è un luogo d’incontro libertario di individualità e di gruppi autonomi con un radicamento territoriale locale che presentano le proprie esperienze di autogestione e di solidarietà in Italia e all’estero. Molti dei partecipanti hanno appoggiato e appoggiano la lotta per la costruzione dell’autonomia zapatista in Chiapas (Messico) promuovendo, finanziando e realizzando progetti in loco insieme alle comunità indigene in resistenza. Riteniamo che lo zapatismo non possa essere automaticamente riproposto nelle nostre realtà, ma costituisca piuttosto uno stimolo a riprenderci il futuro e gestirlo con le nostre stesse mani. L’esperienza zapatista in Chiapas deve essere intesa come affermazione di un principio, come stimolo, e non come esempio da imitare pedissequamente. In questo contesto, Coordinadora vuole diventare uno strumento per la condivisione dei metodi di lavoro e delle esperienze caratterizzanti i diversi partecipanti, sia in Chiapas che nella propria realtà locale. Coordinadora può essere un esempio di coordinamento pratico delle azioni, sul nostro territorio e in Chiapas, di soggetti che mantengono una completa autonomia e libertà d’azione. Coordinadora è aperta a tutti coloro che condividono la lotta per la libertà, l’affermazione dei principi base dello zapatismo, l’autogestione nonché l’indipendenza dalle strutture di potere politico ed economico.
Intervista a cura della Coordinadora (http://coordinadora.noblogs.org) a Paolo, un compagno che vive nello stato messicano del Chiapas da molti anni, si è laureato in medicina a Tuxla Gutierrez (capitale amministrativa del Chiapas) e lavora in uno sperduto avamposto medico nella Selva Lacandona con le basi d'appoggio zapatiste (di etnie indigene Maya) che vivono nel Municipio Autonomo San Manuel in piccoli insediamenti rurali sparsi nella foresta. Medico italiano da molti anni in Chiapas, Paolo risponde a domande sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri con particolare riferimento al sistema sanitario autonomo zapatista. Per qualsiasi ulteriore informazione e per supportare concretamente il progetto clinica zapatista della Coordinadora scrivere a coordinadora@inventati.org. La Coordinadora è un luogo d’incontro libertario di individualità e di gruppi autonomi con un radicamento territoriale locale che presentano le proprie esperienze di autogestione e di solidarietà in Italia e all’estero. Molti dei partecipanti hanno appoggiato e appoggiano la lotta per la costruzione dell’autonomia zapatista in Chiapas (Messico) promuovendo, finanziando e realizzando progetti in loco insieme alle comunità indigene in resistenza. Riteniamo che lo zapatismo non possa essere automaticamente riproposto nelle nostre realtà, ma costituisca piuttosto uno stimolo a riprenderci il futuro e gestirlo con le nostre stesse mani. L’esperienza zapatista in Chiapas deve essere intesa come affermazione di un principio, come stimolo, e non come esempio da imitare pedissequamente. In questo contesto, Coordinadora vuole diventare uno strumento per la condivisione dei metodi di lavoro e delle esperienze caratterizzanti i diversi partecipanti, sia in Chiapas che nella propria realtà locale. Coordinadora può essere un esempio di coordinamento pratico delle azioni, sul nostro territorio e in Chiapas, di soggetti che mantengono una completa autonomia e libertà d’azione. Coordinadora è aperta a tutti coloro che condividono la lotta per la libertà, l’affermazione dei principi base dello zapatismo, l’autogestione nonché l’indipendenza dalle strutture di potere politico ed economico.
Intervista a cura della Coordinadora (http://coordinadora.noblogs.org) a Paolo, un compagno che vive nello stato messicano del Chiapas da molti anni, si è laureato in medicina a Tuxla Gutierrez (capitale amministrativa del Chiapas) e lavora in uno sperduto avamposto medico nella Selva Lacandona con le basi d'appoggio zapatiste (di etnie indigene Maya) che vivono nel Municipio Autonomo San Manuel in piccoli insediamenti rurali sparsi nella foresta. Medico italiano da molti anni in Chiapas, Paolo risponde a domande sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri con particolare riferimento al sistema sanitario autonomo zapatista. Per qualsiasi ulteriore informazione e per supportare concretamente il progetto clinica zapatista della Coordinadora scrivere a coordinadora@inventati.org. La Coordinadora è un luogo d’incontro libertario di individualità e di gruppi autonomi con un radicamento territoriale locale che presentano le proprie esperienze di autogestione e di solidarietà in Italia e all’estero. Molti dei partecipanti hanno appoggiato e appoggiano la lotta per la costruzione dell’autonomia zapatista in Chiapas (Messico) promuovendo, finanziando e realizzando progetti in loco insieme alle comunità indigene in resistenza. Riteniamo che lo zapatismo non possa essere automaticamente riproposto nelle nostre realtà, ma costituisca piuttosto uno stimolo a riprenderci il futuro e gestirlo con le nostre stesse mani. L’esperienza zapatista in Chiapas deve essere intesa come affermazione di un principio, come stimolo, e non come esempio da imitare pedissequamente. In questo contesto, Coordinadora vuole diventare uno strumento per la condivisione dei metodi di lavoro e delle esperienze caratterizzanti i diversi partecipanti, sia in Chiapas che nella propria realtà locale. Coordinadora può essere un esempio di coordinamento pratico delle azioni, sul nostro territorio e in Chiapas, di soggetti che mantengono una completa autonomia e libertà d’azione. Coordinadora è aperta a tutti coloro che condividono la lotta per la libertà, l’affermazione dei principi base dello zapatismo, l’autogestione nonché l’indipendenza dalle strutture di potere politico ed economico.
Intervista a cura della Coordinadora (http://coordinadora.noblogs.org) a Paolo, un compagno che vive nello stato messicano del Chiapas da molti anni, si è laureato in medicina a Tuxla Gutierrez (capitale amministrativa del Chiapas) e lavora in uno sperduto avamposto medico nella Selva Lacandona con le basi d'appoggio zapatiste (di etnie indigene Maya) che vivono nel Municipio Autonomo San Manuel in piccoli insediamenti rurali sparsi nella foresta. Medico italiano da molti anni in Chiapas, Paolo risponde a domande sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri con particolare riferimento al sistema sanitario autonomo zapatista. Per qualsiasi ulteriore informazione e per supportare concretamente il progetto clinica zapatista della Coordinadora scrivere a coordinadora@inventati.org. La Coordinadora è un luogo d’incontro libertario di individualità e di gruppi autonomi con un radicamento territoriale locale che presentano le proprie esperienze di autogestione e di solidarietà in Italia e all’estero. Molti dei partecipanti hanno appoggiato e appoggiano la lotta per la costruzione dell’autonomia zapatista in Chiapas (Messico) promuovendo, finanziando e realizzando progetti in loco insieme alle comunità indigene in resistenza. Riteniamo che lo zapatismo non possa essere automaticamente riproposto nelle nostre realtà, ma costituisca piuttosto uno stimolo a riprenderci il futuro e gestirlo con le nostre stesse mani. L’esperienza zapatista in Chiapas deve essere intesa come affermazione di un principio, come stimolo, e non come esempio da imitare pedissequamente. In questo contesto, Coordinadora vuole diventare uno strumento per la condivisione dei metodi di lavoro e delle esperienze caratterizzanti i diversi partecipanti, sia in Chiapas che nella propria realtà locale. Coordinadora può essere un esempio di coordinamento pratico delle azioni, sul nostro territorio e in Chiapas, di soggetti che mantengono una completa autonomia e libertà d’azione. Coordinadora è aperta a tutti coloro che condividono la lotta per la libertà, l’affermazione dei principi base dello zapatismo, l’autogestione nonché l’indipendenza dalle strutture di potere politico ed economico.
Intervista a cura della Coordinadora (http://coordinadora.noblogs.org) a Paolo, un compagno che vive nello stato messicano del Chiapas da molti anni, si è laureato in medicina a Tuxla Gutierrez (capitale amministrativa del Chiapas) e lavora in uno sperduto avamposto medico nella Selva Lacandona con le basi d'appoggio zapatiste (di etnie indigene Maya) che vivono nel Municipio Autonomo San Manuel in piccoli insediamenti rurali sparsi nella foresta. Medico italiano da molti anni in Chiapas, Paolo risponde a domande sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri con particolare riferimento al sistema sanitario autonomo zapatista. Per qualsiasi ulteriore informazione e per supportare concretamente il progetto clinica zapatista della Coordinadora scrivere a coordinadora@inventati.org. La Coordinadora è un luogo d’incontro libertario di individualità e di gruppi autonomi con un radicamento territoriale locale che presentano le proprie esperienze di autogestione e di solidarietà in Italia e all’estero. Molti dei partecipanti hanno appoggiato e appoggiano la lotta per la costruzione dell’autonomia zapatista in Chiapas (Messico) promuovendo, finanziando e realizzando progetti in loco insieme alle comunità indigene in resistenza. Riteniamo che lo zapatismo non possa essere automaticamente riproposto nelle nostre realtà, ma costituisca piuttosto uno stimolo a riprenderci il futuro e gestirlo con le nostre stesse mani. L’esperienza zapatista in Chiapas deve essere intesa come affermazione di un principio, come stimolo, e non come esempio da imitare pedissequamente. In questo contesto, Coordinadora vuole diventare uno strumento per la condivisione dei metodi di lavoro e delle esperienze caratterizzanti i diversi partecipanti, sia in Chiapas che nella propria realtà locale. Coordinadora può essere un esempio di coordinamento pratico delle azioni, sul nostro territorio e in Chiapas, di soggetti che mantengono una completa autonomia e libertà d’azione. Coordinadora è aperta a tutti coloro che condividono la lotta per la libertà, l’affermazione dei principi base dello zapatismo, l’autogestione nonché l’indipendenza dalle strutture di potere politico ed economico.
Intervista a cura della Coordinadora (http://coordinadora.noblogs.org) a Paolo, un compagno che vive nello stato messicano del Chiapas da molti anni, si è laureato in medicina a Tuxla Gutierrez (capitale amministrativa del Chiapas) e lavora in uno sperduto avamposto medico nella Selva Lacandona con le basi d'appoggio zapatiste (di etnie indigene Maya) che vivono nel Municipio Autonomo San Manuel in piccoli insediamenti rurali sparsi nella foresta. Medico italiano da molti anni in Chiapas, Paolo risponde a domande sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri con particolare riferimento al sistema sanitario autonomo zapatista. Per qualsiasi ulteriore informazione e per supportare concretamente il progetto clinica zapatista della Coordinadora scrivere a coordinadora@inventati.org. La Coordinadora è un luogo d’incontro libertario di individualità e di gruppi autonomi con un radicamento territoriale locale che presentano le proprie esperienze di autogestione e di solidarietà in Italia e all’estero. Molti dei partecipanti hanno appoggiato e appoggiano la lotta per la costruzione dell’autonomia zapatista in Chiapas (Messico) promuovendo, finanziando e realizzando progetti in loco insieme alle comunità indigene in resistenza. Riteniamo che lo zapatismo non possa essere automaticamente riproposto nelle nostre realtà, ma costituisca piuttosto uno stimolo a riprenderci il futuro e gestirlo con le nostre stesse mani. L’esperienza zapatista in Chiapas deve essere intesa come affermazione di un principio, come stimolo, e non come esempio da imitare pedissequamente. In questo contesto, Coordinadora vuole diventare uno strumento per la condivisione dei metodi di lavoro e delle esperienze caratterizzanti i diversi partecipanti, sia in Chiapas che nella propria realtà locale. Coordinadora può essere un esempio di coordinamento pratico delle azioni, sul nostro territorio e in Chiapas, di soggetti che mantengono una completa autonomia e libertà d’azione. Coordinadora è aperta a tutti coloro che condividono la lotta per la libertà, l’affermazione dei principi base dello zapatismo, l’autogestione nonché l’indipendenza dalle strutture di potere politico ed economico.
Intervista a cura della Coordinadora (http://coordinadora.noblogs.org) a Paolo, un compagno che vive nello stato messicano del Chiapas da molti anni, si è laureato in medicina a Tuxla Gutierrez (capitale amministrativa del Chiapas) e lavora in uno sperduto avamposto medico nella Selva Lacandona con le basi d'appoggio zapatiste (di etnie indigene Maya) che vivono nel Municipio Autonomo San Manuel in piccoli insediamenti rurali sparsi nella foresta. Medico italiano da molti anni in Chiapas, Paolo risponde a domande sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri con particolare riferimento al sistema sanitario autonomo zapatista. Per qualsiasi ulteriore informazione e per supportare concretamente il progetto clinica zapatista della Coordinadora scrivere a coordinadora@inventati.org. La Coordinadora è un luogo d’incontro libertario di individualità e di gruppi autonomi con un radicamento territoriale locale che presentano le proprie esperienze di autogestione e di solidarietà in Italia e all’estero. Molti dei partecipanti hanno appoggiato e appoggiano la lotta per la costruzione dell’autonomia zapatista in Chiapas (Messico) promuovendo, finanziando e realizzando progetti in loco insieme alle comunità indigene in resistenza. Riteniamo che lo zapatismo non possa essere automaticamente riproposto nelle nostre realtà, ma costituisca piuttosto uno stimolo a riprenderci il futuro e gestirlo con le nostre stesse mani. L’esperienza zapatista in Chiapas deve essere intesa come affermazione di un principio, come stimolo, e non come esempio da imitare pedissequamente. In questo contesto, Coordinadora vuole diventare uno strumento per la condivisione dei metodi di lavoro e delle esperienze caratterizzanti i diversi partecipanti, sia in Chiapas che nella propria realtà locale. Coordinadora può essere un esempio di coordinamento pratico delle azioni, sul nostro territorio e in Chiapas, di soggetti che mantengono una completa autonomia e libertà d’azione. Coordinadora è aperta a tutti coloro che condividono la lotta per la libertà, l’affermazione dei principi base dello zapatismo, l’autogestione nonché l’indipendenza dalle strutture di potere politico ed economico.
Talk semi-quasi-serio su NodeJS e le possibili applicazioni di questa “nuova” tecnologia che sta spopolando. Cavalcheremo l'hype per scoprire le potenzialità offerte da questo ergonomico strumento, adatto a tutti gli usi, compreso scrivere applicazioni in JS lato server.
Contributo di Rafia, ass.ne Sopra i Ponti, Mina ass.ne Donne Tamounte (Aglou,marocco), Fathima ass.ne Tafraute (Akka, Marocco), Consuelo Viaggi e Miraggi onlus
Facebook si avvia ad avere un miliardo di utenti. È uno straordinario dispositivo in grado di mettere a profitto ogni movimento compiuto sulla sua piattaforma. Nell’illusione di intrattenerci, o di promuovere i nostri progetti, lavoriamo invece per l’espansione di un nuovo tipo di mercato: il commercio relazionale. Nell’acquario di Facebook siamo tutti seguaci della Trasparenza Radicale: un insieme di pratiche narcisistiche e pornografia emotiva. Ci siamo sottoposti in maniera volontaria a un immenso esperimento sociale, economico, culturale e tecnico. L’anarco-capitalismo dei right libertarians californiani è il filo conduttore che ci permette di collegare Facebook ai Partiti Pirata europei, a Wikileaks. Gli algoritmi usati per la pubblicità personalizzata dai giganti della profilazione online, i nuovi padroni digitali (Facebook, Apple, Google, Amazon) sono gli stessi utilizzati dai governi dispotici per la repressione personalizzata. Nel nome della libertà di profitto. Tranquilli, nessun complotto: è solo il
FAR WEST DIGITALE.
IPPOLITA è un collettivo di scrittura conviviale. Libri e software copyleft http://ippolita.net
Tutti son in pausa estiva, chi a Finale di Pollina, chi in giro.. La Kiki solo in studio, si lamenta e se la canta e balla da sola. Si parla, dello sgombero in via Legnano del 21 luglio, del report sull'ultima riunione di abitare nella crisi , del prossimo anti mtv day e varie ed eventuali.
Aggiornamenti sulla situazione in Val di Susa, per impedire la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità. Ultimi fatti di gennaio-febbraio-marzo 2010
Tavola rotonda che si propone di mettere al centro della discussione i cambiamenti del settore editoriale avvenuti negli ultimi anni e le condizioni di lavoro di chi vi opera in modo spesso precario e senza tutele.
Attraverso le testimonianze dei soggetti invitati (giornalisti, editori, traduttori, sindacalisti, scrittori e lavoratori precari) cercheremo di capire quali sono i meccanismi che hanno portato a pensare che l’esternalizzazione selvaggia, la mancata crescita professionale, l’intermittenza del lavoro e l’inadeguatezza delle retribuzioni siano l’unico mezzo per far sì che l’editoria italiana resti in piedi.
Attraverso le testimonianze dei soggetti invitati (giornalisti, editori, traduttori, sindacalisti, scrittori e lavoratori precari) cercheremo di capire quali sono i meccanismi che hanno portato a pensare che l’esternalizzazione selvaggia, la mancata crescita professionale, l’intermittenza del lavoro e l’inadeguatezza delle retribuzioni siano l’unico mezzo per far sì che l’editoria italiana resti in piedi.
Attraverso le testimonianze dei soggetti invitati (giornalisti, editori, traduttori, sindacalisti, scrittori e lavoratori precari) cercheremo di capire quali sono i meccanismi che hanno portato a pensare che l’esternalizzazione selvaggia, la mancata crescita professionale, l’intermittenza del lavoro e l’inadeguatezza delle retribuzioni siano l’unico mezzo per far sì che l’editoria italiana resti in piedi.
Risposta al comunicato per l' assenza dell' associazione editori (AIE) e racconti dal vero di due redattrici: le loro esperienze lavorative e contrattuali.