Gr della Ciurma Pirata del 26/01/2022
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Radio Spore
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2021-12-23
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GR2021
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Marocco, Israele, droni, commercio di armi, Sahara Occidentale, persone migranti, Libia, elezioni, lavoro, morti sul
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Gr della Ciurma Pirata del 23/12/2021
Gr della Ciurma Pirata del 08/10/2021
Gr della Ciurma Pirata del 01/10/2021
Gr della Ciurma Pirata del 24/09/2021
Gr della Ciurma Pirata del 17/09/2021
Gr della Ciurma Pirata del 18/06/2021
Gr della Ciurma Pirata del 04/06/2021
Gr della Ciurma Pirata del 28/05/2021
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Radio Spore
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2021-05-25
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GR2021
⋉
morti in carcere, frontiere, migrazioni, Bosnia, Musa Balde, Colombia, Ceuta, Marocco, Turchia, Palestina, lavoro
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Gr della Ciurma Pirata del 25/05/2021
Gr della Ciurma Pirata del 21/05/2021"
Gr della Ciurma Pirata del 07/05/2021
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01
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Redazione Gr Ciurma Pirata
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Italia, Emila-Romagna, Bologna
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2021-03-11
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GR2021
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lotte operaie, diritto al lavoro, SiCobas, CoordinamentoMigranti, TntFedex, Texprint, Yoox, Vaccini, Lombardia, NoGrandiNavi, MaiConSalvini, 11Marzo,
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Puntata del Gr della Ciurma Pirata del 11/03/2021
Gr della Ciurma Pirata del 04/03/2021
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Radio Wombat
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2021-02-10
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GR2021
⋉
usb, metalmeccanici, lavoro, buzzi, scuola, precari, forbe, ricordo, prato, non una di meno,
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Gr della Ciurma Pirata del 10/02/2021
Gr della Ciurma Pirata del 04/02/2021
Gr della Ciurma Pirata del 09/12/2020
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01
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Redazione Gr Radio Spore
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@
Italia, Emila-Romagna, Bologna
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2020-04-01
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GR
⋉
sanit, lavoro, educazione, casa, caccia, stereodon, lavoro, cpr, scuola, campagnadico32, hong kong, colombia, rojava
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Puntata del Gr di Radio Spore del 01/04/2020
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01
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Redazione Gr Radio Spore
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Italia, Emila-Romagna, Bologna
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2020-03-30
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GR
⋉
covid19, lavoro, ambiente, patrickzaky, cas, acer, graffiti, educazione, chiuderelefabbriche, grandiopere, cprgradisca, assembleeradiofoniche, portogallo, palestina, solidarietinternazionale,
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Puntata del Gr di Radio Spore del 30/03/2020
Puntata del Gr di Radio Spore del 26/03/2020
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1
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radio onda d'urto
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stati uniti, Texas, Italia, emilia romagna, brescia, bologna,
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2016-10-25
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s05p05
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mezzoradaria, radio, ondadurto, Texas, Azzurra Crispino, lavoro, sciopero, america, IWW, sindacato
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Mandiamo in onda una puntata del 03/10/2016 di Radio Onda d'urto. La puntata parla del primo sciopero nazionale incominciato il 9 settembre 2016 nelle prigioni di tutti gli Stati Uniti d'America con Azzurra Crispino, docente universitaria a Austin, Texas, e media co-chair dell’IWW – IWOC, il Comitato che orgaizza i lavoratori-trici incarcerate-i nell’ambito dello storico sindacato rivoluzionario IWW, Industrial Workers of the World.
Parliamo della privatizzazioni delle carceri. Con uno sguardo approfondito sulla situazione dei carceri italiani.
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2
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2015-03-19
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s02p24
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mezzoradaria, opg, rems, riforma, internati, abolizione, superamento, decreto, antipsichiatria, pericolosit sociale, operatori sanitari, detenzione, sicurezza,
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Analisi della riforma che chiuderà gli ospedali psichiatrici giudiziari(OPG) spostando i reclusi nelle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza(REMS) dove per il trattamento degli internati è molto simile a quello effettuato nelle precedenti struttura. Quasi sono i cambiamenti e quali invece sono le cose che rimarranno identiche?
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3
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2015-01-15
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s03p15
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mezzoradaria, Rosa, migranti, avvocati, Bologna, rinnovo, permesso di soggiorno, INPS, contributi, estratto conto previdenziale, lavoro,
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Riprendiamo la questione migrazione con l'avvocato Rosa: Qual'è una buona pratica che un migrante potrebbe seguire per esser sicuro che al momento della richiesta del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi lavorativi questo abbia tutte le carte in regola? E se il lavoratore scoprisse che il datore di lavoro non versa i contributi? Esistono sportelli che forniscono assistenza legale ai quali chiedere informazioni e che abbiano un ambiente migliore di quello della questura? Possiamo spiegare perché abbiamo definito la questura di Bologna come un luogo non disponibile o facile da affrontare per un migrante che debba svolgere pratiche per rinnovare il suo permesso di soggiorno?
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2
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2015-01-15
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s03p15
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mezzoradaria, Rosa, migranti, avvocati, Bologna, immigrazione, burocrazia, visto, ricongiungimento familiare, famiglia, lavoro, ambasciata, decreto flussi,
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Affrontiamo la questione burocratica della migrazione insieme all'avvocato Rosa oggi ospite in redazione: Cos'è un visto d'ingresso e che prospettive di vita permette ad un migrante? Quali sono e chi si può rivolgere una domanda di permesso di soggiorno? Cosa succede in caso di diniego? Nel caso di sospensione dell'ordine di allontanamento da parte del TAR quali sono le peculiarità della questura di Bologna?
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2014-11-20
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s03p07
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mezzoradaria, notiziario, Firenze, procura, Riccardo Magherini, 118, arresto, deceduto, omicidio colposo, video, calci, percosse, morti
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FIRENZE: La procura ha richiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo per i 4 carabinieri e i 3 soccorritori del 118 che hanno soccorso Riccardo Magherini, il 40enne deceduto nella notte tra il 2 e il 3 Marzo a Firenza mentre veniva arrestato. Uno dei militari deve rispondere anche di percosse perchè un video girato dai passanti mostra mentre lo colpisce con qualche calcio quando era già atterra immobilizzato - ROMA, Rebibbia: A 60 anni, malata di tumore e ancora detenuta - NAPOLI: Familiari di un detenuto 75enne denunciano che viene lasciato in cella senza cure - MONTELUPO FIORENTINO: Un detenuto per protesta da fuoco alla cella ma i giornali giornali locali si preoccupano solo di chi lavora al suo interno - FOSSOMBRONE: Un detenuto per protesta brucia i suppellettili della propria cella - CATANIA, Bicocca: Un detenuto in regime di alta sicurezza da fuoco alla sua cella. Sarà forse che ci dobbiamo chiedere il perché un uomo rischia la propria vita dando fuoco alla cella in cui è rinchiuso? - CIE, BARI: Grazie alla campagna dell'ordine dei giornalisti "Lasciateci entrare" questi riescono ad entrare si fa loro divieto di riprendere e fotografare - SPOLETO, Maiano: Il direttore del penitenziario Luca Sardella trova inqualificabile e smentisce tutte le accuse formulate a suo indirizzo e a quello dei suoi collaboratori e si riserva di disporre una querela per vie legali per i documenti redatti e firmati dal garante dei detenuti regionale Luca Fiorio con i quali contesta una raffica di anomalie osservate all'interno di quel carcere - LAVORO: Andrea Esposito in una lettera scritta al presidente dell'associazione ex detenuti organizzati di Napoli Pietro Ioia, descrive così le case lavoro: "Per 2 anni l'internato non lavora in pratica viene solamente escluso dalla società per 24 mesi con il risultato che quando esce è ancora più isolato ed emarginato di prima, io non ho imparato nulla!" - NOTAV: Sono 9 anni e 6 mesi gli anni richiesti per i compagni Chiara, Niccolò, Mattia, Claudio dai PM Padalino e Rinaudo dopo una inverosimile requisitoria farcita di un lessico proprio solo al sistema che difendono. La solidarietà però non tarda ad arrivare: a Venezia è stata imbrattato il tribunale con scritte contro l'alta velocità mentre a Milano sono stati sfasciati bancomat e auto di lusso
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2014-10-23
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s03p03
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mezzoradaria, Bologna, Dozza, garante dei detenuti, diritti, detenuti, Desi Bruno, sovraffollamento, celle aperte, lavoro, vitto,
[8.4 MB
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BOLOGNA, Dozza: Secondo l'ultimo rapporto della garante dei diritti dei detenuti Desi Bruno, sarebbero detenute 650 persone a fronte dei 450 posti, sarebbe in vigore il regime "celle aperte" con il quale dovrebbero poter stare fuori dalle celle dal mattino fino alle ore 16, si lamenta carenza del lavoro poiché i detenuti lavorano solo qualche mese all'anno a rotazione. La garante però non ha visitato tutte le sezioni e dovrebbe tornare per completare la visita. Scarsità del vitto, alti prezzi del sopravvitto, umidità e infiltrazioni nelle celle e che molti ricorsi per le condizioni inumani e degradanti presentati sono stati respinti dal magistrato di sorveglianza perché ritenuti generici, non fatti bene. - Via Mattei: Ora non è più un CIE ma un HUB, un centro di smistamento dove gli immigrati a decine vengono identificati, alloggiati per un tempo variabile nelle vecchie stanze con qualche grata in meno. L'identificazione viene fatta dopo ogni arrivo, prima di un ricovero. La caccia all'immigrato è tutt'altro che chiusa, in Europa viene infatti lanciata una campagna chiamata Mos Maiorum con la quale vengono appoggiate retate in tutte le nazioni - TERNI: Un insegnante di scuola è stato sospeso dai primi di Settembre per non aver interrotto la lezione per permettere i controlli di polizia a seguito di cani antidroga per altro senza mandato del magistrato -GIUSTIZIA: In pochissimi sono riusciti ad ottenere i fantomatici 8 euro di risarcimento per ogni giorno vissuto in condizioni disumane e degradanti, la maggior parte sono stati respinti per questione di forma ed errori di compilazione dell'istanza, altri invece sono stati respinti dai magistrati a causa di una interpretazione personale di una norma tutt'altro che chiara, dalla impossibilità dei detenuti a reperire le informazioni dai penitenziari attraverso i quali sono passati e dal costo degli avvocati. L'Italia resta comunque sotto osservazione della corte europea dei diritti dell'uomo fino a giugno 2015, ma intanto con una legge truffaldina è riuscita a stralciare 4000 ricorsi - Proliferano le commissioni per avviare una riforma del carcere e della polizia penitenziaria. Nasce voluta da Renzi, un gruppo di super esperti, tra i quali il PM antimafia Gratteri, che stanno studiando una serie di modifiche come la scomparsa del DAP, all'introduzione della riformatio in peius in appello, fino all'abrogazione del rito abbreviato. Riforme discutibili essenzialmente per una netta menomazione del diritto di difesa. - La cassazione dichiara che una condanna anche se passata in giudicato, per delle norme dichiarate successivamente incostituzionali, deve essere ricalcolata. Viene finalmente demolito il tabù della pena definitiva e ne potranno così giovare in automatico, ad esempio, i detenuti imprigionati per la Fini-Giovanardi per cui il PM dovrà riaprire il caso. Ci aspettiamo però commenti sul carico di lavoro, che già a Bologna ritarda gli sconti di pena per procedere con delle questioni ritenute più urgenti - BOLOGNA: Arrivano le motivazioni della sentenza assolutoria per tutti gli accusati nel processo Fuoriluogo per cui nel 2011 uno spazio di documentazione è stato chiuso e 6 persone vennero dapprima rinchiuse in carcere e poi ristrette ai domiciliari per 6 mesi. Una sentenza che è un vero e proprio schiaffo alla DIGOS e a tutti gli altri persecutori, tra i quali si annovera anche la stampa, del Fuoriluogo si legge infatti che la PM Morena Plazi sarebbe caduta in un errore di prospettiva tra i fatti contestati e la gravità delle accuse sostenute. Assoluzione dunque perché il fatto non sussiste, ma per quello che è stato tolto, non basta un "Si c'eravamo sbagliati" - Sabato 18 Ottobre era presenti a Bologna il governatore di Banca Italia Ignazio Visco, per una lettura in un aula universitaria, e in piazza S.Domenico i fascisti di Forza Nuova con l'annunciata partecipazione di Roberto Fiore. Circa 500 partecipanti hanno sfilato in protesta per la presenza di entrambe queste persone e nel corso di alcune scaramucce con i poliziotti schierati a protezione, un compagno è stato arrestato, portato alla Dozza e processato per direttissima lunedì dove la giudice l'ha condannato ad 8 mesi di domiciliari con permesso lavorativo.
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2014-07-10
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s02p41
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mezzoradaria, Dimitri Alberti, danni morali, pestaggio, detenuti, Sassari, SSebastian, Europa, lavoro, condanne, lavoro forzato, anarchici,
[8.3 MB
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GIUSTIZIA: Doppia condanna europea, una per il pestaggio di Dimitri Alberti subito dopo il suo arresto, e l'altra per una trentina di detenuti che furano pestati al carcere di S.Sebastian di Sassari come ritorsione ad una protesta. - LAVORO: L'Europa ritiene che il lavoro all'interno dei penitenziari sia sottopagato e in netto contrasto con la giurisprudenza europea che vincola il pagamento a quello del contratto nazionale del lavoro, si prospetta una nuova sanzione a risarcire circa 25000 detenuti considerati quindi ai lavori forzati - BOLOGNA: Il 17 giugno 2 compagni e una compagna vengono arrestati e rinchiusi per 3 giorni alla Dozza dopo che hanno cercato di evitare lo sgombero della propria casa. Durante la loro prigionia ci sono stati diversi momenti di solidarietà. In seguito agli arresti è stato lanciato un corteo il 3 luglio prima del quale si è assistito a perquisizioni a tappeto delle abitazioni dei compagni anarchici in città. Nonostante il tentativo di isolamento mediatico e fisico mediante lo schieramento di innumerevoli cordoni di polizia, il corteo è stato fatto ugualmente e ha incrociato numerosi cittadini
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hobo, b2p, hacklabbo, hackmeeting
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italia, emilia romagna, bologna, giardini Filippo Re
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2014-05-06
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dataseal
⋉
nsa, browser, privacy, profilazione, warmup, hackmeeting, hm0x11, navigare, www, ssl, sicurezza, datagate, snowden, xkeycode, wikileaks, hobo, università
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Seduta di autocoscienza tecnospirituale per rendere la navigazione invisibile ai radar come un aereo malese
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hobo, b2p, hacklabbo, hackmeeting
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italia, emilia romagna, bologna, giardini Filippo Re
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2014-05-06
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dataseal
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nsa, browser, privacy, profilazione, warmup, hackmeeting, hm0x11, navigare, www, ssl, sicurezza, datagate, snowden, xkeycode, wikileaks, hobo, università, social network, twitter, facebook
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Seduta di autocoscienza tecnospirituale per rendere la navigazione invisibile ai radar come un aereo malese
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2014-01-09
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s02p15
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carcere, detenuti, mezzoradaria, radio, sbarre, detenzione, sopprusi, secondino, violenza, CIE, notiziario, morti, Foggia, Salvatore Di
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FOGGIA: Muore in infermeria a 58 anni Salvatore Di Ceglie - VILLA ANDREINO: muore un 27enne per aver inalato il gas delle bombole per stufette in dotazione - GENOVA: un altro 27enne dopo aver tentato di dar fuoco il 26 dicembre alla sua cella ha tentato il suicidio nella stessa sezione di alta sorveglianza - IVREA: si impicca un 41enne con un cappio fatto con i sacchi dell'immondizia - ROMA, REBIBBIA: Francesco di 51 anni si è suicidato era in attesa di giudizio da luglio, doveva essere trasferito in un carcere psichiatrico - LE SUGHERE: Esiste la speranza di riapertura del caso di Marcello Lonzi morto a 30 anni nel 2003 dopo che un detenuto a testimoniato l'esistenza di celle bianche usate per pestare i detenuti - Dal primo gennaio l'azienda provinciale di Trapani a sospeso senza alcuna motivazione l'erogazione di farmaci compresi quelli generici e per HIV per i detenuti di Trapani S.Giuliano, Castel Vetrano e Favignana - SOLLICCIANO: I detenuti protestano per i materassi logori e sporchi lanciandoli nei corridoi tra l'altro allagati dalle recenti piogge. A ciò si aggiungono pareti umide, mancanza di acqua calda e riscaldamento - G8 2001: Condanne da 1 a 8 mesi da scontare ai domiciliari e senza restrizioni per l'ex capo della DIGOS di Genova, l'ex dirigente UCIGOS, l'ex capo del servizio centrale operativo poi del dipartimento centrale anticrimine, l'ex capo della polizia di Genova, gli ex capi delle squadre mobili di Firenze Viterbo e L'Aquila ed un ispettore per aver falsificato prove verbali durante il processo ma non condannabili per il pestaggio alla Diaz per prescrizione - VELLETRI: condannati 2 agenti della penitenziaria per un pestaggio nonostante il loro tentativo di insabbiamento con false relazioni - TERMINI IMERESE: Accertata la violazione dei diritti umani ma manca il nuovo garante dei detenuti e la procedura si arena - Si scopre dal giornale Il Manifesto che a Davide Manuel, già in regime di 41bis, viene vietata la lettura del libro di Umberto Eco "Il Nome della Rosa" e del "Il Manifesto" - Chiuse le aste dei bandi per la costruzione del nuovo carcere privato di Bolzano previsto dal decreto salva italia varato da Monti, si pensa alla pessima esperienza america - CIE: BOLOGNA: Il 18 dicembre la polizia carica i manifestanti che volevano scrivere nella parete esterna della struttura una frase contro la riapertura - MODENA: Definitivamente chiuso dal ministero dell'interno dopo aver rescisso il contratto con l'OASI, continuano le misure restrittive per i 3 ragazzi che a Giugno avevano partecipato ad un presidio sotto tale struttura -GRADISCA DI ISONZO: Attualmente temporaneamente chiuso, ma nonostante questo sono stati condannati 9 persone per aver vergato sulle pareti frasi per richiederne la chiusura durante una manifestazione di YA BASTA - MILANO, CORELLI: Iniziati i lavori i restauro per sanare i danni effettuati durante le rivolte dei detenuti, i fondi sono stanziati dalla prefettura - LAMPEDUSA: Svuotato il CIE, con trasferimenti e rimpatri, dopo che è uscito il video che mostrava i detenuti denudati e disinfettati nel cortile - ROMA, PONTE GALERIA: Diversi detenuti si cuciono le labbra per chiedere dignità, tempi di espulsione e rilascio più rapidi. I deputati del PD questa questa volta cavalcano l'onda dello scandalo lampedusano e appoggiano l'iniziativa "Lasciateci Entrare" - DOZZA: Firmato il protocollo tra il penitenziario e l'università di cui avevamo già parlato per aprire un polo universitario decentrato ne rimangono però escluso il femminile e l'altra sorveglianza.
sicurezza di sistemi cms basati su php
I malware stanno diventando il problema di sicurezza principale

Mercoledì 26 ottobre
Ore 20.30
Proiezione del documentario
Un pagamu – La tassa sulla paura
(HD+HDV, Italia, 2011)
Montaggio: Claudio Metallo, Miko Meloni
Fotografia: Claudio Metallo, Nicola Grignani, Miko Meloni
Regia: Claudio Metallo, Nicola Grignani, Miko Meloni
Un pagamu-la tassa sulla paura racconta varie storie di persone che hanno deciso di ribellarsi al pizzo, al racket e di una città intera, Lamezia Terme, che cerca un riscatto dopo due scioglimenti del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, in circa dieci anni.
Nel documentario si alternano le testimonianze dirette di Rocco Mangiardi, primo commerciante lametino ad indicare in aula i suoi estorsori, di Armando Caputo, presidente dell’associazione antiracket locale. Inoltre, il documentario, si avvale della narrazione della vicenda della famiglia Godino, che ha perso a causa di un atto intimidatorio la propria attività e la propria casa, ma che è riuscita a ricostruirsi una vita senza dover fuggire da Lamezia. In questo lavoro c’è anche la voce del sindaco della città lametina, Gianni Speranza e dell’assessore alla cultura Tano Grasso, ma anche dei ragazzi dello Spazio Aperto Giovani che hanno animato un bene confiscato con attività culturali, mostre e concerti.
Per info: www.cinemaitaliano.info/unpagamu
Ore 22.30
Concerto LUIGI RINALDI JAZZ QUARTET
Il gruppo nasce nel 2010 dall’unione di quattro jazzisti molto attivi nella scena artistica bolognese.
Il repertorio, accuratamente scelto ed arrangiato, alterna brani originali composti dal leader a standard jazz di Shorter, Henderson, Petrucciani, Coltrane. Musica allo stato puro, espressione personale consapevole. Il sound, a tratti cameristico, evidenzia un alto grado di emotività supportata da pregevoli doti tecniche. Il risultato finale produce giochi di colori e fraseggi interessanti.

IL NUOVO DOCU-FILM DI INSUTV SUI MOVIMENTI DI RESISTENZE CONTADINE IN
ITALIA!
Dopo “Una montagna di balle” Nicola Angrisano torna sul tema della
difesa della salute e dell’ambiente contro la speculazione e il potere
della grande distribuzione e delle multinazionali.
- Interverrano gli autori e alcuni dei protagonisti
- LA RAGNATELA offrirà degustazione dei cibi genuini e clandestini
Al termine della proiezione verranno distribuite le copie del film ai
coproduttori
_SINOSSI:_
Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono
nell’attacco alle logiche economiche e alle regole di mercato cucite
sull’agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti,
l’agricoltura contadina, l’immenso patrimonio di saperi e sapori della
terra.
Da questa rete nasce la campagna “Genuino Clandestino”, con donne e
uomini da ogni parte d’Italia che si autorgnizzano in nuove forme di
resistenza contadina.
Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli
produttori, il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente,
modelli di produzione del tutto inadeguati a garantire genuinità ed
affidabilità dei cibi.
Attraverso il lavoro, le situazioni e le voci dei contadini
“clandestini”, InsuTv racconta questa campagna, semplice nel suo
messaggio, ma determinata nelle sue forme, insieme alle implicazioni in
materia di democrazia del cibo, sviluppo economico, salvaguardia
dell’ambiente e accesso alla terra.
l'ottica di campi aperti, contadini ed accesso alla terra
l'ottica di campi aperti, contadini ed accesso alla terra
l'ottica di campi aperti, contadini ed accesso alla terra
due parole sulla produzione
Nella crisi economica che nel 2001 ha investito l’Argentina nascono centinaia di imprese recuperate e gestite dagli stessi lavoratori e lavoratrici. È una risposta spontanea alla disoccupazione e alla precarietà del lavoro e della vita messa in campo da uomini e donne che decidono di unirsi ed organizzarsi.
A distanza di dieci anni Zanon, ora Fabrica Sin Patrones,continua ad esistere e a rappresentare una proposta viva, possibile e reale di organizzazione del lavoro, divenuto finalmente bene comune e della società in generale.
Soggetto ed interviste: Marco Semenzin, Silvia Torneri
Riprese e montaggio: Andrea Paco Mariani
Post-produzione audio: Vasco Fondra
Footage d’Archivio: Gruppo Alavio
Smk Videofactory – 2011

Presentazione del libro
“IL MARE DI MEZZO al tempo dei respingimenti”
(Infinito Edizioni, 2010)
con l’autore Gabriele Del Grande, il fondatore di Fortress Europe.
Introduce Maurizio Ricciardi (Università di Bologna, Coordinamento Migranti Bologna e Provincia)
Sant’Agostino era africano. Oggi che ne sarebbe di lui? Forse respinto in Libia. Oppure disperso in mare. O magari rinchiuso in un centro di espulsione…
Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualità che vi farà trattenere il fiato dalla prima all’ultima pagina.
Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro.
“A noi scrittori non restano che le parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il Mare di Mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi. Le storie delle diaspore di due ex colonie italiane come l’Eritrea e la Somalia negli anni dei respingimenti in Libia e quelle dei pescatori del Canale di Sicilia. Le storie degli italianitravirgolette che l’Italia manda via e quelle delle tante Italie nate senza fare rumore: AilatiditaliA, nelle campagne marocchine, sul delta del Nilo e nei villaggi del Burkina Faso”.
http://fortresseurope.blogspot.com/2010/03/il-mare-di-mezzo.html

Presentazione del libro
“IL MARE DI MEZZO al tempo dei respingimenti”
(Infinito Edizioni, 2010)
con l’autore Gabriele Del Grande, il fondatore di Fortress Europe.
Introduce Maurizio Ricciardi (Università di Bologna, Coordinamento Migranti Bologna e Provincia)
Sant’Agostino era africano. Oggi che ne sarebbe di lui? Forse respinto in Libia. Oppure disperso in mare. O magari rinchiuso in un centro di espulsione…
Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualità che vi farà trattenere il fiato dalla prima all’ultima pagina.
Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro.
“A noi scrittori non restano che le parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il Mare di Mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi. Le storie delle diaspore di due ex colonie italiane come l’Eritrea e la Somalia negli anni dei respingimenti in Libia e quelle dei pescatori del Canale di Sicilia. Le storie degli italianitravirgolette che l’Italia manda via e quelle delle tante Italie nate senza fare rumore: AilatiditaliA, nelle campagne marocchine, sul delta del Nilo e nei villaggi del Burkina Faso”.
http://fortresseurope.blogspot.com/2010/03/il-mare-di-mezzo.html

Presentazione del libro
“IL MARE DI MEZZO al tempo dei respingimenti”
(Infinito Edizioni, 2010)
con l’autore Gabriele Del Grande, il fondatore di Fortress Europe.
Introduce Maurizio Ricciardi (Università di Bologna, Coordinamento Migranti Bologna e Provincia)
Sant’Agostino era africano. Oggi che ne sarebbe di lui? Forse respinto in Libia. Oppure disperso in mare. O magari rinchiuso in un centro di espulsione…
Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualità che vi farà trattenere il fiato dalla prima all’ultima pagina.
Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro.
“A noi scrittori non restano che le parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il Mare di Mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi. Le storie delle diaspore di due ex colonie italiane come l’Eritrea e la Somalia negli anni dei respingimenti in Libia e quelle dei pescatori del Canale di Sicilia. Le storie degli italianitravirgolette che l’Italia manda via e quelle delle tante Italie nate senza fare rumore: AilatiditaliA, nelle campagne marocchine, sul delta del Nilo e nei villaggi del Burkina Faso”.
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Presentazione del libro
“IL MARE DI MEZZO al tempo dei respingimenti”
(Infinito Edizioni, 2010)
con l’autore Gabriele Del Grande, il fondatore di Fortress Europe.
Introduce Maurizio Ricciardi (Università di Bologna, Coordinamento Migranti Bologna e Provincia)
Sant’Agostino era africano. Oggi che ne sarebbe di lui? Forse respinto in Libia. Oppure disperso in mare. O magari rinchiuso in un centro di espulsione…
Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualità che vi farà trattenere il fiato dalla prima all’ultima pagina.
Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro.
“A noi scrittori non restano che le parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il Mare di Mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi. Le storie delle diaspore di due ex colonie italiane come l’Eritrea e la Somalia negli anni dei respingimenti in Libia e quelle dei pescatori del Canale di Sicilia. Le storie degli italianitravirgolette che l’Italia manda via e quelle delle tante Italie nate senza fare rumore: AilatiditaliA, nelle campagne marocchine, sul delta del Nilo e nei villaggi del Burkina Faso”.
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“IL MARE DI MEZZO al tempo dei respingimenti”
(Infinito Edizioni, 2010)
con l’autore Gabriele Del Grande, il fondatore di Fortress Europe.
Introduce Maurizio Ricciardi (Università di Bologna, Coordinamento Migranti Bologna e Provincia)
Sant’Agostino era africano. Oggi che ne sarebbe di lui? Forse respinto in Libia. Oppure disperso in mare. O magari rinchiuso in un centro di espulsione…
Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualità che vi farà trattenere il fiato dalla prima all’ultima pagina.
Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro.
“A noi scrittori non restano che le parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il Mare di Mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi. Le storie delle diaspore di due ex colonie italiane come l’Eritrea e la Somalia negli anni dei respingimenti in Libia e quelle dei pescatori del Canale di Sicilia. Le storie degli italianitravirgolette che l’Italia manda via e quelle delle tante Italie nate senza fare rumore: AilatiditaliA, nelle campagne marocchine, sul delta del Nilo e nei villaggi del Burkina Faso”.
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Presentazione del libro
“IL MARE DI MEZZO al tempo dei respingimenti”
(Infinito Edizioni, 2010)
con l’autore Gabriele Del Grande, il fondatore di Fortress Europe.
Introduce Maurizio Ricciardi (Università di Bologna, Coordinamento Migranti Bologna e Provincia)
Sant’Agostino era africano. Oggi che ne sarebbe di lui? Forse respinto in Libia. Oppure disperso in mare. O magari rinchiuso in un centro di espulsione…
Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualità che vi farà trattenere il fiato dalla prima all’ultima pagina.
Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro.
“A noi scrittori non restano che le parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il Mare di Mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi. Le storie delle diaspore di due ex colonie italiane come l’Eritrea e la Somalia negli anni dei respingimenti in Libia e quelle dei pescatori del Canale di Sicilia. Le storie degli italianitravirgolette che l’Italia manda via e quelle delle tante Italie nate senza fare rumore: AilatiditaliA, nelle campagne marocchine, sul delta del Nilo e nei villaggi del Burkina Faso”.
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Presentazione del libro
“IL MARE DI MEZZO al tempo dei respingimenti”
(Infinito Edizioni, 2010)
con l’autore Gabriele Del Grande, il fondatore di Fortress Europe.
Introduce Maurizio Ricciardi (Università di Bologna, Coordinamento Migranti Bologna e Provincia)
Sant’Agostino era africano. Oggi che ne sarebbe di lui? Forse respinto in Libia. Oppure disperso in mare. O magari rinchiuso in un centro di espulsione…
Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualità che vi farà trattenere il fiato dalla prima all’ultima pagina.
Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro.
“A noi scrittori non restano che le parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il Mare di Mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi. Le storie delle diaspore di due ex colonie italiane come l’Eritrea e la Somalia negli anni dei respingimenti in Libia e quelle dei pescatori del Canale di Sicilia. Le storie degli italianitravirgolette che l’Italia manda via e quelle delle tante Italie nate senza fare rumore: AilatiditaliA, nelle campagne marocchine, sul delta del Nilo e nei villaggi del Burkina Faso”.
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Presentazione del libro
“IL MARE DI MEZZO al tempo dei respingimenti”
(Infinito Edizioni, 2010)
con l’autore Gabriele Del Grande, il fondatore di Fortress Europe.
Introduce Maurizio Ricciardi (Università di Bologna, Coordinamento Migranti Bologna e Provincia)
Sant’Agostino era africano. Oggi che ne sarebbe di lui? Forse respinto in Libia. Oppure disperso in mare. O magari rinchiuso in un centro di espulsione…
Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualità che vi farà trattenere il fiato dalla prima all’ultima pagina.
Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro.
“A noi scrittori non restano che le parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il Mare di Mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi. Le storie delle diaspore di due ex colonie italiane come l’Eritrea e la Somalia negli anni dei respingimenti in Libia e quelle dei pescatori del Canale di Sicilia. Le storie degli italianitravirgolette che l’Italia manda via e quelle delle tante Italie nate senza fare rumore: AilatiditaliA, nelle campagne marocchine, sul delta del Nilo e nei villaggi del Burkina Faso”.
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Lavoro migrante e razzismo nel segno dello stato
Partecipano:
Alfonso de Vito (Rete antirazzista campana),
Antonello Mangano (curatore di Gli africani salveranno l'Italia),
Giuseppe Pugliese (Osservatorio migranti di Rosarno),
Baziir Sene (Coordinamento Migranti Bologna).
Lavoro migrante e razzismo nel segno dello stato
Partecipano:
Alfonso de Vito (Rete antirazzista campana),
Antonello Mangano (curatore di Gli africani salveranno l'Italia),
Giuseppe Pugliese (Osservatorio migranti di Rosarno),
Baziir Sene (Coordinamento Migranti Bologna).
Lavoro migrante e razzismo nel segno dello stato
Partecipano:
Alfonso de Vito (Rete antirazzista campana),
Antonello Mangano (curatore di Gli africani salveranno l'Italia),
Giuseppe Pugliese (Osservatorio migranti di Rosarno),
Baziir Sene (Coordinamento Migranti Bologna).
Lavoro migrante e razzismo nel segno dello stato
Partecipano:
Alfonso de Vito (Rete antirazzista campana),
Antonello Mangano (curatore di Gli africani salveranno l'Italia),
Giuseppe Pugliese (Osservatorio migranti di Rosarno),
Baziir Sene (Coordinamento Migranti Bologna).
Le connessioni tra precarietà e sicurezza: il lavoratore su breve termine rischia spesso di più e al contrario non “vale la pena” investire sulla sua tutela. Il caso del porto di Ravenna.
Ballata per una morte bianca, scritto e interpretato da Stefano Seproni (collaborazione alla regia di Claudio Beghelli), con Ljuba De Angelis, Eros Lancianese e Filippo Brandimarte; luci e fotografie di Luca Mennon. Lo spettacolo prende le mosse da un fatto di cronaca: un operaio perde la vita sul posto di lavoro. Questo doloroso episodio, uno dei molti che si verificano quotidianamente in Italia (nel nostro Paese, ogni anno, si contano più di mille incidenti mortali sul lavoro), diventa il tema centrale di un ‘monologo a più voci’ dal quale emerge il drammatico ritratto di uomini che lavoravano per vivere e che, a causa del lavoro, hanno sacrificato la vita. Lo spettacolo ha già fatto più di 40 date in tutta Italia.
La sicurezza per le categorie di lavoratori tradizionalmente non considerate a rischio, come gli ambienti scolastici e le residenze protette o i ruoli da operatori sociali. L’estensione del concetto di sicurezza alla salute sul lungo periodo e a forme di malattie professionali non riconosciute, quali il burn out per gli educatori.
Il rischio amianto: un aggiornamento su contaminazioni, lotte, processi.
Il testo unico 2008: novità e punti critici, modifiche apportate dal decreto 106 (quasi tutte vittorie della parte padronale). Conoscenze delle regole che possono diventare armi di difesa ( o di attacco) per i lavoratori, aspetti tecnici legati alla sicurezza che possono migliorare la situazione. Esistenza o non esistenza della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale e sua potenziale importanza.
Le analisi sulle tossico dipendenze dei lavoratori come espressione di puro proibizionismo senza reali obiettivi di maggior sicurezza.
La sicurezza per le categorie di lavoratori tradizionalmente non considerate a rischio, come gli ambienti scolastici e le residenze protette o i ruoli da operatori sociali. L’estensione del concetto di sicurezza alla salute sul lungo periodo e a forme di malattie professionali non riconosciute, quali il burn out per gli educatori.
Il testo unico 2008: novità e punti critici, modifiche apportate dal decreto 106 (quasi tutte vittorie della parte padronale). Conoscenze delle regole che possono diventare armi di difesa ( o di attacco) per i lavoratori, aspetti tecnici legati alla sicurezza che possono migliorare la situazione. Esistenza o non esistenza della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale e sua potenziale importanza.
Le analisi sulle tossico dipendenze dei lavoratori come espressione di puro proibizionismo senza reali obiettivi di maggior sicurezza.
Letture di testimonianze dal carcere, discussione sul tema: dentro e fuori le carceri - terza parte
Discussione sul tema: dentro e fuori le carceri - seconda parte
Si parla della Dozza, della situazione di altri carceri fuori dall'italia, uccisioni, torture e di brutalità all'interno dei penitenziari, discussione sul tema: dentro e fuori le carceri - quarta parte
Interventi dal pubblico, discussione sul tema: dentro e fuori le carceri - quinta parte
Tavola rotonda che si propone di mettere al centro della discussione i cambiamenti del settore editoriale avvenuti negli ultimi anni e le condizioni di lavoro di chi vi opera in modo spesso precario e senza tutele.
Tre brani scelti, che raccontano la precarietà nell'editoria. Estratti dal sito di ReRePre
✍
Mario Guaraldi
-
@
Modo info shop via mascarella 24/b - Bologna
-
⌚
2010-03-26
-
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Fuori Fiera
⋉
giornalismo, lavoro precario, editoria, ReRePre, Rete dei Redattori Precari, Modo Info Shop, traduttori, sindacalismo, passi precari, AIE, editori
[8.9 MB
| 17 mins, 21 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Attraverso le testimonianze dei soggetti invitati (giornalisti, editori, traduttori, sindacalisti, scrittori e lavoratori precari) cercheremo di capire quali sono i meccanismi che hanno portato a pensare che l’esternalizzazione selvaggia, la mancata crescita professionale, l’intermittenza del lavoro e l’inadeguatezza delle retribuzioni siano l’unico mezzo per far sì che l’editoria italiana resti in piedi.
✍
Sandra Biondo
-
@
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2010-03-26
-
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Fuori Fiera
⋉
giornalismo, lavoro precario, editoria, ReRePre, Rete dei Redattori Precari, Modo Info Shop, traduttori, sindacalismo, passi precari, AIE, editori
[6.5 MB
| 12 mins, 48 secs
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- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Attraverso le testimonianze dei soggetti invitati (giornalisti, editori, traduttori, sindacalisti, scrittori e lavoratori precari) cercheremo di capire quali sono i meccanismi che hanno portato a pensare che l’esternalizzazione selvaggia, la mancata crescita professionale, l’intermittenza del lavoro e l’inadeguatezza delle retribuzioni siano l’unico mezzo per far sì che l’editoria italiana resti in piedi.
✍
Luigi Bernardi
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2010-03-26
-
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Fuori Fiera
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giornalismo, lavoro precario, editoria, ReRePre, Rete dei Redattori Precari, Modo Info Shop, traduttori, sindacalismo, passi precari, AIE, editori
[7.0 MB
| 13 mins, 28 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Attraverso le testimonianze dei soggetti invitati (giornalisti, editori, traduttori, sindacalisti, scrittori e lavoratori precari) cercheremo di capire quali sono i meccanismi che hanno portato a pensare che l’esternalizzazione selvaggia, la mancata crescita professionale, l’intermittenza del lavoro e l’inadeguatezza delle retribuzioni siano l’unico mezzo per far sì che l’editoria italiana resti in piedi.
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Simona Bagalà, Francesca Bovone
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2010-03-26
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Fuori Fiera
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giornalismo, lavoro precario, editoria, ReRePre, Rete dei Redattori Precari, Modo Info Shop, traduttori, sindacalismo, passi precari, AIE
[6.3 MB
| 10 mins, 59 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Risposta al comunicato per l' assenza dell' associazione editori (AIE) e racconti dal vero di due redattrici: le loro esperienze lavorative e contrattuali.
✍
Alessio Festi
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2010-03-26
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Fuori Fiera
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giornalismo, lavoro precario, editoria, ReRePre, Rete dei Redattori Precari, Modo Info Shop, traduttori, sindacalismo, passi precari, AIE, editori
[8.5 MB
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- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Attraverso le testimonianze dei soggetti invitati (giornalisti, editori, traduttori, sindacalisti, scrittori e lavoratori precari) cercheremo di capire quali sono i meccanismi che hanno portato a pensare che l’esternalizzazione selvaggia, la mancata crescita professionale, l’intermittenza del lavoro e l’inadeguatezza delle retribuzioni siano l’unico mezzo per far sì che l’editoria italiana resti in piedi.
Pezzo teatrale di denuncia sui CIE
Estratto significativo della presentazione del libro Quando il potere è operaio, a cura di D.Sacchetto e G. Sbrogiò, Manifestolibri. Il libro ripercorre le vicende di uno dei laboratori politici più importanti dell’operaismo italiano: il gruppo di potere operaio a Porto Marghera.
Il discorso procede facendo un parallelo sullo sfruttamento del lavoro migrante 1 Quando il potere è operaio, a cura di D.Sacchetto e G. Sbrogiò, Manifestolibri. Il libro ripercorre le vicende di uno dei laboratori politici più importanti dell’operaismo italiano: il gruppo di potere operaio a Porto Marghera.
Il discorso procede facendo un parallelo sullo sfruttamento del lavoro migrante 2 e conclusioni. Quando il potere è operaio, a cura di D.Sacchetto e G. Sbrogiò, Manifestolibri. Il libro ripercorre le vicende di uno dei laboratori politici più importanti dell’operaismo italiano: il gruppo di potere operaio a Porto Marghera.
Domande sul ruolo della donna all'interno di questa esperienza. Quando il potere è operaio, a cura di D.Sacchetto e G. Sbrogiò, Manifestolibri. Il libro ripercorre le vicende di uno dei laboratori politici più importanti dell’operaismo italiano: il gruppo di potere operaio a Porto Marghera.
Quando il potere è operaio, a cura di D.Sacchetto e G. Sbrogiò, Manifestolibri. Il libro ripercorre le vicende di uno dei laboratori politici più importanti dell’operaismo italiano: il gruppo di potere operaio a Porto Marghera.
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Italia, Campania, Napoli, Via Mezzocannone 14, Mensa Occupata
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1970-01-01
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Hackit_2015
⋉
anonimato, tor, cipolla, onion, deep web, sicurezza, torbrowser
[32.8 MB
| 52 mins, 25 secs
| kbps]
- audio [
| 1ch
| 44100kHz]
Introduzione all'anonimato in rete mediante l'utilizzo di TOR
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Italia, Campania, Napoli, Via Mezzocannone 14, Mensa Occupata
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1970-01-01
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Hackit_2015
⋉
anonimato, tor, cipolla, onion, deep web, sicurezza, torbrowser, onionshare, orbot, orweb, web server
[15.2 MB
| 24 mins, 56 secs
| kbps]
- audio [
| 1ch
| 44100kHz]
Introduzione agli hidden service e agli altri strumenti utilizzabili con e nella rete TOR