Con Matteo, un ragazzo arrestato con l'accusa di Devastazione e Saccheggio per gli scontri avvenuti a Cremona durante la manifestazione chiamata in solidarietĂ dopo che un gruppo di fascisti di Casapound aggrediscono mandando in coma Emilio un compagno del centro sociale Dordoni, e Peppino, della campagna scateniamoli che si occupa di seguire con attenzione i processi per il reato di Devastazione e Saccheggio, facciamo il punto della situazione su Cremona, il 15 Ottobre romano e il 1 Maggio a Milano.
Parliamo insieme ad un amico di Matteo, arrestato giovedÏ 11 giugno 2015 per i fatti di Cremona ed ora detenuto al carcere della Dozza. Chi è Matteo e quali sono i fatti di cui è imputato? Matteo viene accusato di devastazione e saccheggio, sappiamo che è una legge del passato.. Sabato c'è stato l'interrogatorio di Matteo hai qualche novità che viene da quel giorno? State organizzando presidi o benefit a favore di Matteo?
Cronologia dei fatti di cremona, dal 18 gennaio, giorno in cui avviene l'aggressione da parte di Casapound al Csa Dordoni dove lasciano in coma Emilio prima di fuggire come conigli a gambe levate, al 24 gennaio giorno del corteo dove la rabbia si è diffusa per la città , fino ai giorni della repressione degli ultimi giorni
Analisi della riforma che chiuderà gli ospedali psichiatrici giudiziari(OPG) spostando i reclusi nelle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza(REMS) dove per il trattamento degli internati è molto simile a quello effettuato nelle precedenti struttura. Quasi sono i cambiamenti e quali invece sono le cose che rimarranno identiche?
ROMA, Ponte Galeria: Nei giorni scorsi nel CIE si sono riscontrate proteste per le condizioni di reclusione. Si sono registrati atti di autolesionismo per attrarre attenzione. La polizia è intervenuta per sedare la protesta - VARESE: Il tribunale ha respinto la richiesta della questura di sottoporre a sorveglianza speciale un attivista dei centri sociali ritenendo la richiesta pretestuosa e non legittima, si rimane ora in attesa di medesime richieste della questura di Bologna e Torino - PARMA: Condannato lo stato a pagare per le mancate cure mediche in carcere, un ex detenuto infatti per questo ha perso l'uso delle gambe - CALABRIA, Arghillà : Interrogazione parlamentare per riuscire ad avere informazioni sulle mancate cure mediche del detenuto morto in carcere Roberto Jerinò, si attendono ora le risposte dei ministri Orlando e Lorenzino - OPG: Vista l'imminente chiusura che dovrebbe avvenire il 31 marzo, i detenuti ritenuti dimissibili verranno inviati presso delle REMS finanziate dai fondi per la chiusura degli OPG, quelli non ritenuti dimissibili verranno spostati in sezioni a loro dedicate nei carceri di Rebibbia, Civitavecchia, Regina Coeli, Velletri - LEGGE: La riforma del codice penale è attualmente spinta in due distinte direzioni, il ministro Orlando procede con la strada della depenalizzazione dei reati di lieve entità , misure penali alternative mentre il giudice Gratteri che porterebbe ad una sostanziale inasprimento delle pene - AFGHANISTAN: La prigione fiore all'occhiello della città di Herat la si deve agli italiani, munita di un sistema aggiornatissimo di telesorveglianza. L'ONU nel frattempo riporta con un dossier che all'interno di quel carcere vi siano torture continue e donne punite per reati inesistenti in qualsiasi altro luogo del mondo - Il ministero della giustizia e del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria parteciperanno all'EXPO di Milano con i progetti di inclusione sociale e libera scuola di cucina - TORINO: Il 21 febbraio ci sarà un corteo NOTAV di solidarietà in risposta alle pesante sentenza del 27 gennaio che ha visto condannati 47 attivisti. Ci saranno pulman da Bologna
Faremo parlare leggendo direttamente le lettere di chi è rinchiuso concentrandoci sulle lotte e sulle proteste avvenute in alcuni carceri italiani questa estate. Oltre a leggere alcune riflessioni e consigli di cuore e di intelligenza viva su come lottare da dentro il carcere contro la propria stessa gabbia e sulla solidarietà da fuori
Appuntamenti: Presentazione della trasmissione a Modena e Cesena - Assemblea nazionale anti-carceraria a Bologna. Invito ai detenuti della Dozza di Bologna a scrivere piĂš lettere alla trasmissione, anche nella propria lingua di appartenenza nella quale proveremo anche noi a rispondere
Recensione di Ricci Limoni e caffettiere: Piccoli stratagemmi di una vita ristretta scritto da alcune recluse nel carcere di Rebibbia e distribuito regolarmente in libreria.
Intervista alla associazione progrè: Come nasce, quando e cosa vi ha spinto a parlare di questi temi? Quali sono stati i riscontri dei dibattiti e degli interventi che avete fatto per il progetto "fine pena mai"? C'è stato qualcosa che vi ha colpito particolarmente trattando questo tema? Avete in cantiere qualche altra iniziativa? Quali sono i vostri canali di comunicazione?
Puntata n.6 di Tracce resistenti musica e info internazionaliste, realizzata per www.RadioDefault.it in collaborazione con nomads.indivia.net. Temi affrontati Mexico, Guinea Conakry
âFuturo anterioreâ è un oggetto narrativo non-identiďŹcato. Ă un racconto e un saggio. Ă un ebook.
Immaginiamo un futuro remoto nel quale lâunica testimonianza della nostra civiltĂ sia una versione cartacea di âFuturo anterioreâ. Cosa potranno capire i nostri discendenti del trentesimo o del trentacinquesimo secolo dopo Cristo? A proposito⌠Chi era âsto Cristo? PerchĂŠ quelli lĂ contavano gli anni a partire da lui? Che ninnenanne cantavano ai loro bebè? Come pregavano? A cosa servivano quelle montagne di polimeri plasmati in varie forme che ci hanno lasciato? Boh. Certo che lâarcheologia è aďŹascinante, potrei stare a scavare in questa regione per tutta la vita e trovare un enigma al minuto⌠Per esempio, cosa câè scritto qui?
BâŚOBâŚBâŚYSâŚOLOâŚUâŚNAâŚLâŚâCRIâŚMAâŚSUâŚLâŚVâŚIâŚ5OâŚ
Facebook si avvia ad avere un miliardo di utenti. Ă uno straordinario dispositivo in grado di mettere a profitto ogni movimento compiuto sulla sua piattaforma. Nellâillusione di intrattenerci, o di promuovere i nostri progetti, lavoriamo invece per lâespansione di un nuovo tipo di mercato: il commercio relazionale. Nellâacquario di Facebook siamo tutti seguaci della Trasparenza Radicale: un insieme di pratiche narcisistiche e pornografia emotiva. Ci siamo sottoposti in maniera volontaria a un immenso esperimento sociale, economico, culturale e tecnico. Lâanarco-capitalismo dei right libertarians californiani è il filo conduttore che ci permette di collegare Facebook ai Partiti Pirata europei, a Wikileaks. Gli algoritmi usati per la pubblicitĂ personalizzata dai giganti della profilazione online, i nuovi padroni digitali (Facebook, Apple, Google, Amazon) sono gli stessi utilizzati dai governi dispotici per la repressione personalizzata. Nel nome della libertĂ di profitto. Tranquilli, nessun complotto: è solo il
FAR WEST DIGITALE.
IPPOLITA è un collettivo di scrittura conviviale. Libri e software copyleft http://ippolita.net
âFuturo anterioreâ è un oggetto narrativo non-identiďŹcato. Ă un racconto e un saggio. Ă un ebook.
Immaginiamo un futuro remoto nel quale lâunica testimonianza della nostra civiltĂ sia una versione cartacea di âFuturo anterioreâ. Cosa potranno capire i nostri discendenti del trentesimo o del trentacinquesimo secolo dopo Cristo? A proposito⌠Chi era âsto Cristo? PerchĂŠ quelli lĂ contavano gli anni a partire da lui? Che ninnenanne cantavano ai loro bebè? Come pregavano? A cosa servivano quelle montagne di polimeri plasmati in varie forme che ci hanno lasciato? Boh. Certo che lâarcheologia è aďŹascinante, potrei stare a scavare in questa regione per tutta la vita e trovare un enigma al minuto⌠Per esempio, cosa câè scritto qui?
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Video che racconta la presentazione del volume DENTRO LE GANG. Giovani, migranti e nuovi spazi pubblici (Ombre Corte, Verona, 2009) di L. Queirolo Palmas all interno della rassegna MERYXM all XM24 di Bologna il 19 maggio 2010. Le immagini di copertura sono tratte dal film LA VIDA LOCA di Christian Poveda. I saggi raccolti in questo volume esplorano il mondo subalterno dei figli dell immigrazione attraverso un lungo lavoro di ricerca condotto in diversi contesti urbani a contatto diretto con quelle aggregazioni giovanili che i media sono soliti definire âbandeâ: unâetichetta stigmatizzante che riflette la produzione di panico nei confronti delle pratiche di visibilità e socialità di strada dei giovani immigrati. Il filo rosso dellâinterpretazione risiede nel protagonismo individuale e collettivo dei giovani incontrati nel corso della ricerca. Non si tratta di nude vite, rinchiuse in un universo di impossibilità , quanto piuttosto di vite attive, capaci di produrre in modo creativo, pubblicamente, visibilmente, forme e luoghi di presenza e di resistenza.
Il modello Open-source ha cominciato a diffondersi sempre di piu' anche nell'industria dell'automazione e nel relativo settore della ricerca. Durante il seminario si presenteranno i framework âROSâ [1] e âOROCOSâ [2] utilizzati per la condivisione degli strumenti per la manipolazione di robot fissi e mobili. Ci sono ormai robot economici come il âRovioâ [3] o il drone âParrotâ [4] alla portata di tutte le tasche che grazie al costo contenuto permettono di esplorare nuove frontiere dell'hacking. [1] www.ros.org [2] www.orocos.org [3] http://www.wowwee.com/en/products/tech/telepresence/rovio/rovio [4] http://www.parrot.com/usa/
LIBERA è uno spazio autogestito.
Spazio sociale metropolitano al venerdĂŹ e sabato notte, comune agricola dalla domenica al giovedĂŹ. 5 anni sotto sgombero contro la costruzione di un autodromo e umilmente rasa al suolo lâ8 agosto 2008 sotto un caldo infernale.
Unâesperienza autogestita includente e molto partecipata, che continua.
Saranno presenti i partecipanti allâesperienza autogestita modenese di LIBERA! per raccontare le esperienze passate ed i progetti futuri.
LIbera! unidea
âLâautogestione è inarrestabile perchè si nutre di desideri, sogni, idee, progettualitĂ di individui liberiâ.
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Saranno presenti i partecipanti allâesperienza autogestita modenese di LIBERA! per raccontare le esperienze passate ed i progetti futuri.
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I saggi raccolti in questo volume esplorano il mondo subalterno dei figli dellâimmigrazione attraverso un lungo lavoro di ricerca condotto in diversi contesti urbani a contatto diretto con quelle aggregazioni giovanili che i media sono soliti definire âbandeâ: unâetichetta stigmatizzante che riflette la produzione di panico nei confronti delle pratiche di visibilitĂ e socialitĂ di strada dei giovani immigrati.
Il filo rosso dellâinterpretazione risiede nel protagonismo individuale e collettivo dei giovani incontrati nel corso della ricerca. Non si tratta di nude vite, rinchiuse in un universo di impossibilitĂ , quanto piuttosto di vite attive, capaci di produrre in modo creativo, pubblicamente, visibilmente, forme e luoghi di presenza e di resistenza.
Intervengono L. Queirolo Palmas e Paolo Languasco (Centro sociale Zapata)
I saggi raccolti in questo volume esplorano il mondo subalterno dei figli dellâimmigrazione attraverso un lungo lavoro di ricerca condotto in diversi contesti urbani a contatto diretto con quelle aggregazioni giovanili che i media sono soliti definire âbandeâ: unâetichetta stigmatizzante che riflette la produzione di panico nei confronti delle pratiche di visibilitĂ e socialitĂ di strada dei giovani immigrati.
Il filo rosso dellâinterpretazione risiede nel protagonismo individuale e collettivo dei giovani incontrati nel corso della ricerca. Non si tratta di nude vite, rinchiuse in un universo di impossibilitĂ , quanto piuttosto di vite attive, capaci di produrre in modo creativo, pubblicamente, visibilmente, forme e luoghi di presenza e di resistenza.
Intervengono L. Queirolo Palmas e Paolo Languasco (Centro sociale Zapata)
I saggi raccolti in questo volume esplorano il mondo subalterno dei figli dellâimmigrazione attraverso un lungo lavoro di ricerca condotto in diversi contesti urbani a contatto diretto con quelle aggregazioni giovanili che i media sono soliti definire âbandeâ: unâetichetta stigmatizzante che riflette la produzione di panico nei confronti delle pratiche di visibilitĂ e socialitĂ di strada dei giovani immigrati.
Il filo rosso dellâinterpretazione risiede nel protagonismo individuale e collettivo dei giovani incontrati nel corso della ricerca. Non si tratta di nude vite, rinchiuse in un universo di impossibilitĂ , quanto piuttosto di vite attive, capaci di produrre in modo creativo, pubblicamente, visibilmente, forme e luoghi di presenza e di resistenza.
Intervengono L. Queirolo Palmas e Paolo Languasco (Centro sociale Zapata)
I saggi raccolti in questo volume esplorano il mondo subalterno dei figli dellâimmigrazione attraverso un lungo lavoro di ricerca condotto in diversi contesti urbani a contatto diretto con quelle aggregazioni giovanili che i media sono soliti definire âbandeâ: unâetichetta stigmatizzante che riflette la produzione di panico nei confronti delle pratiche di visibilitĂ e socialitĂ di strada dei giovani immigrati.
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Intervengono L. Queirolo Palmas e Paolo Languasco (Centro sociale Zapata)