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10
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Tinala
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Italia, emilia-Romagna, Bologna
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2021-02-16
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Tinala
⋉
bolero, cumbia, musica russa, jazz manouche, mambo, Django Reinhardt, Valentina Ponomareva, Antonio Machin, Tito Puente, Julio Jaramillo
[69.2 MB
| 58 mins, 6 secs
| 224 kbps]
- audio [vorbis
| 2ch
| 48000kHz]
Gli occhi scuri sono quelli più diffusi in tutto il mondo e la musica, specialmente quella in spagnolo, è piena di canzoni dedicate a quegli occhi neri che ci fanno disperare, sospirare, rattristare o infuocare.
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Tinala
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Italia, emilia-Romagna, Bologna
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2021-01-05
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Tinala
⋉
flamenco, musica greca, musica boema, musica balcanica, Ezma Redzepova, Sandor Lakatos, Acquaraggia Drom, popolo gitano, rom, romanì, razzismo, antiziganesimo, esclusione, genocidio, diritti, repressione, Pastora Filigrana, Eleni Vitali
[69.8 MB
| 54 mins, 1 sec
| 224 kbps]
- audio [vorbis
| 2ch
| 48000kHz]
I popoli romanì sono stati vittime di genocidio e persecuzioni durante 600 anni in Europa. L'ultimo e più conosciuto intento di genocidio è il porrajmos o samudaripen durante la Seconda Guerra Mondiale, ma nella Spagna dell'Ottocento ci fu un primo intento deliberato di sistematico sterminio, La Grande Retata.
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Tinala
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Italia, emilia-Romagna, Bologna
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2020-12-09
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Tinala
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flamenco, rumba, Africa occidentale, kora, schiavismo, musica arabigo-medioevale, sarabanda, bolero
[76.6 MB
| 54 mins, 20 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 32000kHz]
Viaggio musicale nella dimenticata memoria della schiavitù in Spagna e nelle radici neroafricane del flamenco
Il Perù non è solo Ande. Il lascito delle culture africane assieme a quelle andine e spagnole ha creato un complesso intreccio culturale.Musica per non dimenticare le condizioni, le leggi e i sopprusi della schiavitù, tuttora esistente nel mondo.
Viaggio musicale attraverso i Llanos, le pianure fra la Colombia e il Venezuela, per conoscere la sua storia guerrigliera, la cultura llanera e il joropo, anticipato da un breve salto in Maremma.
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1
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2016-06-30
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mezzoradaria
⋉
mezzoradaria, Musumeci, 41bis, musica, lettera, labile istante di vuoto, contrasto, partigiani, antifascismo, lotta armata, rivoluzione, carcere, amore, odio
[28.1 MB
| 26 mins, 58 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Una trasmissione diversa, dove non si parlerà di carcere ma bensì se ne canterà insieme progetto acustico
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2015-04-09
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s03p27
⋉
mezzoradaria, terrorismo, Spagna, comunicato, nemico, Pignatta, Gunter Jakobs, diritto penale del nemico, reati, presunzione, ingiustizia, violenza, picchetto, polizia, repressione, democrazia, Antonio Moreno, Valencia, boia, opinione
[4.7 MB
| 4 mins, 17 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Lettura del comunicato dei compagni spagnoli tradotto che prende posizione sull'attuale concezione di terrorismo il cui titolo è Operazione pignatta: il nemico siamo noi
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3
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mezzoradaria, radio città fujiko
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italia, emilia romagna, bologna
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2015-03-19
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s02p24
⋉
mezzoradaria, creare, Giorgio Antonucci, invenzione, trasformazione, psichiatria, pensiero, poesia, umanità, pazzia, code di lucertola, Valentina Giovanardi, Limbo intriso
[1.8 MB
| 1 min, 53 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Stralcio di intervista fatta da terre nuove edizioni, dove Giorgio Antonucci parla del pensiero e la psichiatria. Lettura della poesia "Limbo intriso" tratta dal documentario "Code di lucertola" di Valentina Giovanardi
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6
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mezzoradaria, radio città fujico
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italia, emilia romagna, bologna
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2013-12-19
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s02p12
⋉
carcere, detenuti, dediche, mezzoradaria, radio, sbarre, cie, detenzione, lettere, sopprusi, secondino, violenza, sovraffollamento, fini, giovanardi, bossi, morti, omicidi, feriti, senza movente, zingari, testimoni, rebus, Roberto Savi, Alberto Savi, Pietro Gugliotta, Luca Valliccelli, Fabio Savi, Marino Occhipinti, poliziotti, Fronte della gioventù, Falangisti, Antonio Carrozzo, SISDE, uno bianca, ergastolo, fratelli Savi, giustizieri, Emilia Romagna, questura di Bologna, istituzioni, semi libertà
[5.0 MB
| 4 mins, 33 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Una scia di sange durata 7 anni, 24 omicidi, 80 feriti senza movente, rapine da pochi spiccioli per punire e non per rapinare. L'uno bianca, dei folli o dei burattini organizzati e protetti da parte del SISDE come testimoniato da Carrozzo? Chi sono i loro mandanti? Dall'ergastolo alla semi libertà per Occhipinti, ergastolani buoni ed ergastolani cattivi. Il chiaro razzismo di Stato

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1
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mezzoradaria, radio città fujico
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italia, emilia romagna, bologna
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2013-12-12
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s02p11
⋉
carcere, detenuti, dediche, mezzoradaria, radio, sbarre, cie, detenzione, lettere, sopprusi, secondino, violenza, sovraffollamento, fini, giovanardi, bossi, Sassari, Sardegna, traduzioni, trasferimenti, 41bis, Ilaria Cucchi, querela, polizia penitenziaria, Nicola Minichini, Corrado S.Antonio, Antonio Dominici, braccialetti elettronici, Monitoring, reato di combustione, Antimafia, Napoli, cure specialistiche, Torino, Nuovi giunti, Vallette, battitura, vitto, Ecosol, Kairos, terrorismo, esplosivi, tav, notav, cantiere, assalto, Chiara, Claudia, Nicolò, Mattia, presidio, Marco Camenisch, Lentzburg, Svizzera, libertà condizionale, Toff, Saronno, ex Cuem, Milano, sgombero, acqua, studenti, Giobbe, Luisiana, raddoppio, privatizzazione, speculazione, CIE, Trapani, fuga, Milo, Siracusa, Oasi, consorzio Glicine, Bari Palese, rivolta, fuoco, padiglione
[6.4 MB
| 5 mins, 50 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Sassari: Un detenuto tenta il suicidio, a Gennaio vi verranno trasferiti altri detenuti in regime di 41bis - GIUSTIZIA: Ilaria Cucchi querelata dagli agenti della polizia penitenziaria Nicola Minichini, Corrado S.Antonio, Antonio Dominici dopo esser stati assolti dalla corte - Ancora in prova il sistema dei braccialetti elettronici della ditta milanese Monitoring, 10milioni di euro spesi in 10 anni e 14 detenuti sotto esperimento - Approvato il reato di combustione: fino a 6 anni a chi brucia rifiuti e possibilità di far intervenire l'esercito per delimitare le zone, completamente assenti invece valutazioni e cure per chi invece di questo si ammala ogni giorno. Provvedimento antimafia o repressivo? - Napoli: Negate le cure specialistiche ad un detenuto di 41bis - LOTTA: Torino: Appello di solidarietà con i detenuti del carcere "Nuovi Giunti" delle vallette, battiture e proteste contro il vitto immangiabile. Solidali fuori protestano contro la Ecosol cooperativa sociale integrata con la Kairos che fornisce la sbobba anche al CIE di Torino - AOSTA: 2 settimane prima una protesta per con la medesima motivazione era scoppiata al carcere aostano di Bressogne - Da questo lunedì al carcere delle vallette sono rinchiusi anche Chiara, Claudia, Nicolò, Mattia insieme ad altri 6 persone per atti terroristici con ordigni micidiali ed esplosivi(280 e 280bis) in relazione ad un attacco avvenuto al cantiere della TAV a Maggio. Questo sabato in solidarietà avverrà alle 17.30 un presidio al carcere delle Vallette - DETENUTI: A Marco Camenisch prigioniero al carcere di Lentzburg è stato notificato l'ennesimo rifiuto alla concessione della libertà condizionale alla quale avrebbe diritto già da tempo visto che ha già scontato i 2/3 della pena - Da Sabato è stato posto ai domiciliari Toff portato forzatamente a casa dai carabinieri dopo che si era recato presso la caserma per adempiere all'obbligo di firma, gli vengono contestati altri reati come la partecipazione all'iniziativa contro il taglio dell'acqua alla casa di via Don Monza a Saronno, sgomberata questa settimana, e alle giornate di resistenza dell'ex CUEM spazio occupato e autogestito dagli studenti della statale di Milano - Negata a Giobbe, attivista NoTav, l'ennesima richiesta di cambio delle misure cautelari rimane dunque ai domiciliari - ESTERO: Da quando lo stato della Luisiana ha privatizzato le carceri i detenuti sono raddopiati, il carcere come strumento estremo di speculazione capitalista - CIE: TRAPANI: Ancora racconti e fughe dal lager di Milo dove vengono ammassati donne uomini e bambini appena sbarcati costretti a dormire atterra e senza materassi - SIRACUSA: Il CIE di Siracusa "Oasi" passa in mano al consorzio Glicine ad un costo ancora più basso - Bari Palese: Fuoco e fiamme ad un intero padiglione, la causa è stata un rifiuto di liberazione per un ragazzo che si era pesantemente tagliato. Un rivoltoso portato via dalla polizia durante la protesta è stato rilasciato dopo che i compagni hanno minacciato di continuare a dar fuoco ad ogni cosa.
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mezzoradaria, radio città fujico
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italia, emilia romagna, bologna
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2013-11-21
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s02p08
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carcere, detenuti, dediche, mezzoradaria, radio, sbarre, cie, detenzione, lettere, sopprusi, secondino, violenza, sovraffollamento, fini, giovanardi, bossi, Michele Ricciardi, GIP, custodia domiciliare, Padova, Antonio Casu, Sardegna, Rebibbia, Poggio Reale, medici, Federico Palma, Trento, PD, Vargas Zolt, Stefano Frapporti, solidarietà, mamma, Perugia, ex vice comandante, Raffaele Argirò, stupro, violenza sessuale aggravata, psicofarmaci, Aosta, sciopero, COSP, fortuna, frigans, Ferrara, Roberto Monarca, epatite C, HIV, epatite B, Sulmona, assistenza medica, cure, denunce, CIE, Gradisca, Mai più CIE, Corso Brunelleschi, Torino, distrutto, rimpatrio forzato, sanzione, Europa, maltrattamenti, tortura, 41bis, Fuori e Dentro, eventi, FN, IUS SOLIS, Bologna Antifascista, Piazza della Mercanzia
[6.9 MB
| 6 mins, 17 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Si suicida in carcere Michele Ricciardi operaio 40enne che aveva fatto più volte richiesta di custodia domiciliare ma sempre rifiutata dal GIP - PADOVA: Tenta il suicidio Antonio Casu 57enne dopo aver tentato invano più volte di esser trasferito in Sardegna - A Rebibbia invece un detenuto che tentava il suicidio è stato salvato dal compagno di cella - POGGIO REALE: Aperta una inchiesta su Federico Palma di Latina detenuto a Poggio Reale ritenuto incompatibile con il carcere da diversi reparti medici. I genitori non sanno ancora il motivo della sua morte visto le versioni discordanti rilasciate - TENTO: Una delegazione del PD al carcere di Trento per verificare le motivazioni della morte la settimana scorsa di Vargas Zolt fanno sapere che l'azienda sanitaria e l'autorità giudiziaria non hanno rilevato elementi per procedere con l'inchiesta. Non sono dello stesso avviso la mamma del deceduto e un gruppo di solidali, gli amici di Stefano Frapporti, che non capiscono come un 28enne possa stare bene il sabato ad un colloquio con la madre e possa morire 4 giorni dopo - PERUGIA: Denunciato ex vice comandante Raffaele Argirò di Perugia per violenza sessuale aggravata e concussione da un ex detenuta. E' la seconda denuncia per la stessa motivazione - AOSTA: Sono circa in 50 i detenuti che hanno indetto lo sciopero per la scarsa razione della cena, il COSP si è affrettato a dire che si dovrebbero ritenere fortunati vista la crisi - FERRARA: E' stato ampliato il regime che permette ai detenuti di trascorrere fino ad 8 ore fuori dalle celle - MEDICINA: Il presidente della scuola di formazione della società di medicina e sanità penitenziaria c dichiara che in carcere in Italia 1/3 dei detenuti è affetto dall'epatite C e 1/20 o da epatite B o HIV - SULMONA: Si accumulano le lettere di denuncia per mancanza di cure e assistenza medica - CIE: S'è tenuto, il 16 Novembre a Gradisca di fronte al lager, una manifestazione per dire "Mai più CIE" - TRAPANI: 2 detenuti sono evasi, un terzo si è rotto una gamba nel tentativo - 26 richiedenti asilo protestano davanti alla prefettura denunciando di essere da settimane senza un tetto, né acqua, né cibo - Una visita dei consiglieri comunali al CIE di Corso Brunelleschi a Torino rende noto che è praticamente distrutto dalle numerose proteste e rivolte - L'Italia viene sanzionata per rimpatrio forzato di stranieri a rischio di maltrattamento nei loro paesi di origine e viene richiamata al rispetto della revoca di espulsione nel caso di ricorso - Il comitato europeo contro la prevenzione della tortura tiene sotto osservazione il regime di 41bis italiano e si dice preoccupato per l'inasprimento delle misure - EVENTO: Comincia questa settimana "Fuori e dentro: un altro sguardo sul carcere" potete trovare l'intero programma sul carcere. L'annunciato banchetto di FN contro lo IUS SOLIS non ci sarà, piuttosto Bologna Antifascista chiama ad un presidio a mezzogiorno a piazza della Mercanzia
in onda su radio default, Marzo 2013
in onda su radio default, Marzo 2013
Una panoramnica dei software che si possono usare nella elaborazione audio, dalla composizione fino ad arrivare alla post-produzione
Concerto PAUL LOVENS' SPIN
Spin suona una musica nuova che da sempre esiste, ci si dimentica subito che si tratta d'improvvisazione, si direbbe che i musicisti di Spin attingano da un repertorio arcaico che tutti inconsciamente conoscono ma che viene rivelato solo nel momento stesso della percezione. L'ascoltatore crea dentro di sè la musica di Spin, i musicisti propongono solo l'esperienza sonora.
Guy Bettini tromba
Louis Schild basso
Paul Lovens batteria
Concerto LUIGI RINALDI JAZZ QUARTET
Il gruppo nasce nel 2010 dall’unione di quattro jazzisti molto attivi nella scena artistica bolognese.
Il repertorio, accuratamente scelto ed arrangiato, alterna brani originali composti dal leader a standard jazz di Shorter, Henderson, Petrucciani, Coltrane. Musica allo stato puro, espressione personale consapevole. Il sound, a tratti cameristico, evidenzia un alto grado di emotività supportata da pregevoli doti tecniche. Il risultato finale produce giochi di colori e fraseggi interessanti.

Mercoledì 26 ottobre
Ore 20.30
Proiezione del documentario
Un pagamu – La tassa sulla paura
(HD+HDV, Italia, 2011)
Montaggio: Claudio Metallo, Miko Meloni
Fotografia: Claudio Metallo, Nicola Grignani, Miko Meloni
Regia: Claudio Metallo, Nicola Grignani, Miko Meloni
Un pagamu-la tassa sulla paura racconta varie storie di persone che hanno deciso di ribellarsi al pizzo, al racket e di una città intera, Lamezia Terme, che cerca un riscatto dopo due scioglimenti del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, in circa dieci anni.
Nel documentario si alternano le testimonianze dirette di Rocco Mangiardi, primo commerciante lametino ad indicare in aula i suoi estorsori, di Armando Caputo, presidente dell’associazione antiracket locale. Inoltre, il documentario, si avvale della narrazione della vicenda della famiglia Godino, che ha perso a causa di un atto intimidatorio la propria attività e la propria casa, ma che è riuscita a ricostruirsi una vita senza dover fuggire da Lamezia. In questo lavoro c’è anche la voce del sindaco della città lametina, Gianni Speranza e dell’assessore alla cultura Tano Grasso, ma anche dei ragazzi dello Spazio Aperto Giovani che hanno animato un bene confiscato con attività culturali, mostre e concerti.
Per info: www.cinemaitaliano.info/unpagamu
Ore 22.30
Concerto LUIGI RINALDI JAZZ QUARTET
Il gruppo nasce nel 2010 dall’unione di quattro jazzisti molto attivi nella scena artistica bolognese.
Il repertorio, accuratamente scelto ed arrangiato, alterna brani originali composti dal leader a standard jazz di Shorter, Henderson, Petrucciani, Coltrane. Musica allo stato puro, espressione personale consapevole. Il sound, a tratti cameristico, evidenzia un alto grado di emotività supportata da pregevoli doti tecniche. Il risultato finale produce giochi di colori e fraseggi interessanti.

Marlane. La fabbrica dei veleni. Storia e storie avvelenate
di Francesco Cirillo e Luigi Pacchiano. La Marlane di Praia a Mare (CS), fabbrica tessile del gruppo Marzotto, dal 1973 al 2001 ha causato oltre 100 operai morti per tumore e altri 60 ammalati ancora oggi. Il territorio e il mare di Praia sono serviti da discarica per i rifiuti tossici delle lavorazioni. Tutto questo è avvenuto con la complicità delle amministrazioni locali e dei partiti (di centro destra e centro sinistra), delle autorità sanitarie, di Cgil-Cisl-Uil, dei mezzi di “informazione”; che per anni hanno negato, minimizzato, insabbiato, ma anche criminalizzato chi lottava contro il lavoro portatore di morte, contro la fabbrica dei veleni. La strage di Praia a Mare non è avvenuta “per caso”, per “mancata conoscenza” dei prodotti usati nel ciclo lavorativo. La strage di Praia è avvenuta per scelta, la scelta del profitto. Quella scelta che vede nelle misure di sicurezza, nella salvaguardia della salute e delle vite di chi lavora, solamente un elemento aggiuntivo del “costo del lavoro”, un onere da evitare con cura per non diminuire i profitti, per “garantire” l'occupazione. Il libro di Francesco Cirillo, scritto insieme all’operaio Luigi Pacchiano, è corredato dalle interviste di Giulia Zanfino.
Francesco Cirillo è nato a Diamante nel 1950 dove vive, scrive e dipinge. Militante no global ed ambientalista, tra i fondatori dei Verdi in Italia nel 1986, si occupa di problematiche sociali ed ambientali legate alla sua terra che odia e ama nello stesso tempo. Blogger e Giornalista pubblicista collabora con varie testate giornalistiche quali Mezzoeuro, Cultura Calabrese, il Diogene.
È direttore responsabile, dal 2002, del mensile dell'Amministrazione Comunale di Diamante “L'Olmo”; direttore del periodico dei detenuti “L'evasione - idee in fuga”. Per la sua attività giornalistica in campo ambientale ha ricevuto nel 2005 il Premio nazionale di Ecologia “Luigiano d'Oro”. Gestisce i siti www.sciroccorosso.org, ed i blog http://scirocco.blog.tiscali.it e http://blog.libero.it dalla trincea da dove continua la sua battaglia contro la 'ndrangheta nella politica e le devastazioni ambientali.
Per info: www.coessenza.org/news156-Marlane-la-fabbrica-dei-veleni-156.htm
Ore 22.30
Concerto EGLE SOMMACAL
Il chitarrista dei MASSIMO VOLUME, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonché una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.
Concerto CRISTINA RENZETTI TRIO
Presenteranno in anteprima “Origem è girO”, un disco registrato interamente a Rio de Janeiro nel quale Cristina interpreta composizioni di diversi autori della “nova guarda” carioca.
Cristina Renzetti – voce
Giancarlo Bianchetti – chitarra
Marco Frattini – batteria
Concerto CRISTINA RENZETTI TRIO
Presenteranno in anteprima “Origem è girO”, un disco registrato interamente a Rio de Janeiro nel quale Cristina interpreta composizioni di diversi autori della “nova guarda” carioca.
Cristina Renzetti – voce
Giancarlo Bianchetti – chitarra
Marco Frattini – batteria
Concerto CRISTINA RENZETTI TRIO
Presenteranno in anteprima “Origem è girO”, un disco registrato interamente a Rio de Janeiro nel quale Cristina interpreta composizioni di diversi autori della “nova guarda” carioca.
Cristina Renzetti – voce
Giancarlo Bianchetti – chitarra
Marco Frattini – batteria
Concerto CRISTINA RENZETTI TRIO
Presenteranno in anteprima “Origem è girO”, un disco registrato interamente a Rio de Janeiro nel quale Cristina interpreta composizioni di diversi autori della “nova guarda” carioca.
Cristina Renzetti – voce
Giancarlo Bianchetti – chitarra
Marco Frattini – batteria
Concerto CRISTINA RENZETTI TRIO
Presenteranno in anteprima “Origem è girO”, un disco registrato interamente a Rio de Janeiro nel quale Cristina interpreta composizioni di diversi autori della “nova guarda” carioca.
Cristina Renzetti – voce
Giancarlo Bianchetti – chitarra
Marco Frattini – batteria
Concerto CRISTINA RENZETTI TRIO
Presenteranno in anteprima “Origem è girO”, un disco registrato interamente a Rio de Janeiro nel quale Cristina interpreta composizioni di diversi autori della “nova guarda” carioca.
Cristina Renzetti – voce
Giancarlo Bianchetti – chitarra
Marco Frattini – batteria
Concerto CRISTINA RENZETTI TRIO
Presenteranno in anteprima “Origem è girO”, un disco registrato interamente a Rio de Janeiro nel quale Cristina interpreta composizioni di diversi autori della “nova guarda” carioca.
Cristina Renzetti – voce
Giancarlo Bianchetti – chitarra
Marco Frattini – batteria
Concerto CRISTINA RENZETTI TRIO
Presenteranno in anteprima “Origem è girO”, un disco registrato interamente a Rio de Janeiro nel quale Cristina interpreta composizioni di diversi autori della “nova guarda” carioca.
Cristina Renzetti – voce
Giancarlo Bianchetti – chitarra
Marco Frattini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Una band di recente formazione, ma composta da musicisti collaudati che ripropone rielaborazioni free jazz degli storici canti di lotta anarchici e popolari.
Ultima creatura di Jacopo Andreini, Edoardo Ricci, Andrea Caprara, Stefano Bartolini e Francesco Di Mauro; questa volta ispirata alla tradizione anarchica.
Dalla Comune di Parigi del 1871 alla guerra di Spagna del 1936, ai movimenti contro il latifondo dell’Arneide nei primi anni ‘50 le melodie e le parole sono state tradotte, trasportate, riadattate per continuare a parlare a chi nel suo tempo si trova a lottare coi suoi mezzi contro un sistema che programmaticamente tenta in ogni modo di limitare la libertà personale e di pensiero.
Edoardo Ricci – sax sopranino, soprano & contralto, clarinetto basso, trombone, circuit bending
Stefano Bartolini – sax soprano, tenore & baritono, circuit bending
Francesco Di Mauro – sax soprano & baritono
Andrea Caprara – basso elettrico
Jacopo Andreini – batteria
Marabbo dell'archivio popolare Antonio Rubbi di Medicina cerca di ricostruire una questione da troppo tempo sottociuta, ovvero come gli anarchici hanno partecipato alla lotta di liberazione contro le forze nazi-fascista
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio. urlo berbero
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio.
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio.
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio.
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
nomads marocco, invitate alla festa di matrimonio
Tornati nello Z00 dopo una lunga assenza e con mancanze evidenti...ma siamo tornati! la Kiki è partita per il progetto Nomads verso il marocco, Susanna è rimasta a casa, la scimmia non è tornata, ma.....il M°Mozart, l'Idrofonico ed Eky nella sedicesima puntata cosa faranno...???? forse avranno ospiti, forse no...chissà...?!? il Comitato WillieSindaco evolve e anche gli inediti musicali di Willie...
nomads marocco, festa di conclusione dei corsi ad aglou - Zauoit 27 febbraio 2011
nomads marocco, festa di conclusione dei corsi ad aglou - Zauoit 27 febbraio 2011
BASTA CON LA SOLITA SALSA!Rossella Do Ritmo, Congas
Don Tulio, Batteria
Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
Salvatore Panu, Pianoforte
BASTA CON LA SOLITA SALSA!Rossella Do Ritmo, Congas
Don Tulio, Batteria
Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
Salvatore Panu, Pianoforte
BASTA CON LA SOLITA SALSA!Rossella Do Ritmo, Congas
Don Tulio, Batteria
Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
Salvatore Panu, Pianoforte
BASTA CON LA SOLITA SALSA!Rossella Do Ritmo, Congas
Don Tulio, Batteria
Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
Salvatore Panu, Pianoforte
BASTA CON LA SOLITA SALSA!Rossella Do Ritmo, Congas
Don Tulio, Batteria
Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
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Don Tulio, Batteria
Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
Salvatore Panu, Pianoforte
Fabrizio Puglisi è un pianista e compositore fra i più attivi e interessanti della scena jazzistica e improvvisativa mondiale.
Ha suonato e continua a suonare con musicisti italiani e internazionali del calibro di John Zorn, Han Bennink, Steve Lazy, Lester Bowie, Tobias Delius, Enrico Rava, Paolo Fresu.
In quest’occasione sarà accompagnato da tre fra i musicisti più attivi della scena impro bolognese: Antonio D’Intino (bass, circuit bending, effects), Filippo Giuffré (chitarra eclettica), Andrea Grillini (batteria).
Fabrizio Puglisi è un pianista e compositore fra i più attivi e interessanti della scena jazzistica e improvvisativa mondiale.
Ha suonato e continua a suonare con musicisti italiani e internazionali del calibro di John Zorn, Han Bennink, Steve Lazy, Lester Bowie, Tobias Delius, Enrico Rava, Paolo Fresu.
In quest’occasione sarà accompagnato da tre fra i musicisti più attivi della scena impro bolognese: Antonio D’Intino (bass, circuit bending, effects), Filippo Giuffré (chitarra eclettica), Andrea Grillini (batteria).
Fabrizio Puglisi è un pianista e compositore fra i più attivi e interessanti della scena jazzistica e improvvisativa mondiale.
Ha suonato e continua a suonare con musicisti italiani e internazionali del calibro di John Zorn, Han Bennink, Steve Lazy, Lester Bowie, Tobias Delius, Enrico Rava, Paolo Fresu.
In quest’occasione sarà accompagnato da tre fra i musicisti più attivi della scena impro bolognese: Antonio D’Intino (bass, circuit bending, effects), Filippo Giuffré (chitarra eclettica), Andrea Grillini (batteria).
Fabrizio Puglisi è un pianista e compositore fra i più attivi e interessanti della scena jazzistica e improvvisativa mondiale.
Ha suonato e continua a suonare con musicisti italiani e internazionali del calibro di John Zorn, Han Bennink, Steve Lazy, Lester Bowie, Tobias Delius, Enrico Rava, Paolo Fresu.
In quest’occasione sarà accompagnato da tre fra i musicisti più attivi della scena impro bolognese: Antonio D’Intino (bass, circuit bending, effects), Filippo Giuffré (chitarra eclettica), Andrea Grillini (batteria).
Fabrizio Puglisi è un pianista e compositore fra i più attivi e interessanti della scena jazzistica e improvvisativa mondiale.
Ha suonato e continua a suonare con musicisti italiani e internazionali del calibro di John Zorn, Han Bennink, Steve Lazy, Lester Bowie, Tobias Delius, Enrico Rava, Paolo Fresu.
In quest’occasione sarà accompagnato da tre fra i musicisti più attivi della scena impro bolognese: Antonio D’Intino (bass, circuit bending, effects), Filippo Giuffré (chitarra eclettica), Andrea Grillini (batteria).
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eky, kiki, idrofonico, m mozart, willie sindaco, scimmia urlatrice,
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@
Italia, emilia romagna, studio di zoo news Bologna
-
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2010-12-31
-
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ZooNews
⋉
anticlericalismo, antifascismo, intrattenimento, musica, politica, willie, capodanno, news
[106.6 MB
| 1 h, 53 mins, 5 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Eccoci qua, mhà chi lo sa... 31 dicembre 2010, arriva anche quest'anno l'ultimo giorno dell'anno... e lo Zoo che fa? oggi qua domani là... grandi ospiti e stars popoleranno questa puntata, WILLIE SINDACO, WILLIE SINDACO, WILLIE SINDACO!!!! il M° Mozart sarà sicuramente tirato a festa ma un po' stressato dalla fine dell'anno... la Scimmia balla da una settimana urlando cose sconce e bestemmie in svariati dialetti europei Eky e Kiki continuano a rispondere a mail e telefonate da quando il M° Mozart è in sciopero, V.I.P è in sciopero...insieme al M°Mozart, ma SpazioDagliSpaziCheViviamo rivela verità dalla nostra costituzione... l'Idrofonico nn sa + come placare il kaos...quindi se lo gode! S'invertono ruoli, parole, persone, concetti...+KAOS+KAOS+KAOS+KAOS+KAOS... BUON ANNO A TUTTI!
La Bologna Improvisers Orchestra è formata da un pool di giovani musicisti operanti a Bologna che dal 2007 ha deciso di far confluire i propri sforzi verso una nuova entità collettiva e sovra-personale.
Comprensiva in tutto di sedici elementi, l’Orchestra si esibisce in varie formazioni, delineando con sempre maggior entusiasmo il proprio carattere magmatico e multiforme.
Il metodo compositivo è istantaneo, libero, egalitario.
Ospiti della serata saranno gli Heu{s-k}ach, duo svizzero specializzato in drones e ripetizioni, con D’incise (laptop, oggetti) e Marcel Chagrin: chitarra, ampli e grancassa.
La Bologna Improvisers Orchestra è formata da un pool di giovani musicisti operanti a Bologna che dal 2007 ha deciso di far confluire i propri sforzi verso una nuova entità collettiva e sovra-personale.
Comprensiva in tutto di sedici elementi, l’Orchestra si esibisce in varie formazioni, delineando con sempre maggior entusiasmo il proprio carattere magmatico e multiforme.
Il metodo compositivo è istantaneo, libero, egalitario.
Ospiti della serata saranno gli Heu{s-k}ach, duo svizzero specializzato in drones e ripetizioni, con D’incise (laptop, oggetti) e Marcel Chagrin: chitarra, ampli e grancassa.
La Bologna Improvisers Orchestra è formata da un pool di giovani musicisti operanti a Bologna che dal 2007 ha deciso di far confluire i propri sforzi verso una nuova entità collettiva e sovra-personale.
Comprensiva in tutto di sedici elementi, l’Orchestra si esibisce in varie formazioni, delineando con sempre maggior entusiasmo il proprio carattere magmatico e multiforme.
Il metodo compositivo è istantaneo, libero, egalitario.
Ospiti della serata saranno gli Heu{s-k}ach, duo svizzero specializzato in drones e ripetizioni, con D’incise (laptop, oggetti) e Marcel Chagrin: chitarra, ampli e grancassa.
La Bologna Improvisers Orchestra è formata da un pool di giovani musicisti operanti a Bologna che dal 2007 ha deciso di far confluire i propri sforzi verso una nuova entità collettiva e sovra-personale.
Comprensiva in tutto di sedici elementi, l’Orchestra si esibisce in varie formazioni, delineando con sempre maggior entusiasmo il proprio carattere magmatico e multiforme.
Il metodo compositivo è istantaneo, libero, egalitario.
Ospiti della serata saranno gli Heu{s-k}ach, duo svizzero specializzato in drones e ripetizioni, con D’incise (laptop, oggetti) e Marcel Chagrin: chitarra, ampli e grancassa.
BASTA CON LA SOLITA SALSA!Rossella Do Ritmo, Congas
Don Tulio, Batteria
Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
Salvatore Panu, Pianoforte
BASTA CON LA SOLITA SALSA!Rossella Do Ritmo, Congas
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Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
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Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
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Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
Salvatore Panu, Pianoforte

È un ottetto costituito da due quartetti speculari che interagiscono tramite processi prevalentemente improvvisativi. L’ensemble comprende alcuni dei musicisti più significativi della scena avant-jazz e sperimentale emersa in Italia a partire dagli anni ‘90, in una commistione eterogenea fra generazioni, sonorità e approcci. Dal free jazz alla sperimentazione radicale caratteristica dello scenario europeo, la performance dell’ottetto si sviluppa con la costruzione in itinere di strutture informali e l’inserzione di elementi compositivi estemporanei o predeterminati, affidate a una capacità di intesa e di linguaggio maturate nelle numerose collaborazioni fra i musicisti coinvolti in questo singolare progetto.
Gabriele Di Giulio: sax tenore
Edoardo Marraffa: sax tenore e sopranino
Massimiliano Amatruda: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Nicola Guazzaloca: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Luca Bernard: contrabbasso/basso elettrico
Salvatore Lauriola: contrabbasso/basso elettrico
Marco Frattini: batteria
Gaetano Alfonsi: batteria

È un ottetto costituito da due quartetti speculari che interagiscono tramite processi prevalentemente improvvisativi. L’ensemble comprende alcuni dei musicisti più significativi della scena avant-jazz e sperimentale emersa in Italia a partire dagli anni ‘90, in una commistione eterogenea fra generazioni, sonorità e approcci. Dal free jazz alla sperimentazione radicale caratteristica dello scenario europeo, la performance dell’ottetto si sviluppa con la costruzione in itinere di strutture informali e l’inserzione di elementi compositivi estemporanei o predeterminati, affidate a una capacità di intesa e di linguaggio maturate nelle numerose collaborazioni fra i musicisti coinvolti in questo singolare progetto.
Gabriele Di Giulio: sax tenore
Edoardo Marraffa: sax tenore e sopranino
Massimiliano Amatruda: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Nicola Guazzaloca: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Luca Bernard: contrabbasso/basso elettrico
Salvatore Lauriola: contrabbasso/basso elettrico
Marco Frattini: batteria
Gaetano Alfonsi: batteria

È un ottetto costituito da due quartetti speculari che interagiscono tramite processi prevalentemente improvvisativi. L’ensemble comprende alcuni dei musicisti più significativi della scena avant-jazz e sperimentale emersa in Italia a partire dagli anni ‘90, in una commistione eterogenea fra generazioni, sonorità e approcci. Dal free jazz alla sperimentazione radicale caratteristica dello scenario europeo, la performance dell’ottetto si sviluppa con la costruzione in itinere di strutture informali e l’inserzione di elementi compositivi estemporanei o predeterminati, affidate a una capacità di intesa e di linguaggio maturate nelle numerose collaborazioni fra i musicisti coinvolti in questo singolare progetto.
Gabriele Di Giulio: sax tenore
Edoardo Marraffa: sax tenore e sopranino
Massimiliano Amatruda: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Nicola Guazzaloca: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Luca Bernard: contrabbasso/basso elettrico
Salvatore Lauriola: contrabbasso/basso elettrico
Marco Frattini: batteria
Gaetano Alfonsi: batteria

È un ottetto costituito da due quartetti speculari che interagiscono tramite processi prevalentemente improvvisativi. L’ensemble comprende alcuni dei musicisti più significativi della scena avant-jazz e sperimentale emersa in Italia a partire dagli anni ‘90, in una commistione eterogenea fra generazioni, sonorità e approcci. Dal free jazz alla sperimentazione radicale caratteristica dello scenario europeo, la performance dell’ottetto si sviluppa con la costruzione in itinere di strutture informali e l’inserzione di elementi compositivi estemporanei o predeterminati, affidate a una capacità di intesa e di linguaggio maturate nelle numerose collaborazioni fra i musicisti coinvolti in questo singolare progetto.
Gabriele Di Giulio: sax tenore
Edoardo Marraffa: sax tenore e sopranino
Massimiliano Amatruda: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Nicola Guazzaloca: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Luca Bernard: contrabbasso/basso elettrico
Salvatore Lauriola: contrabbasso/basso elettrico
Marco Frattini: batteria
Gaetano Alfonsi: batteria

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Gabriele Di Giulio: sax tenore
Edoardo Marraffa: sax tenore e sopranino
Massimiliano Amatruda: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Nicola Guazzaloca: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Luca Bernard: contrabbasso/basso elettrico
Salvatore Lauriola: contrabbasso/basso elettrico
Marco Frattini: batteria
Gaetano Alfonsi: batteria

È un ottetto costituito da due quartetti speculari che interagiscono tramite processi prevalentemente improvvisativi. L’ensemble comprende alcuni dei musicisti più significativi della scena avant-jazz e sperimentale emersa in Italia a partire dagli anni ‘90, in una commistione eterogenea fra generazioni, sonorità e approcci. Dal free jazz alla sperimentazione radicale caratteristica dello scenario europeo, la performance dell’ottetto si sviluppa con la costruzione in itinere di strutture informali e l’inserzione di elementi compositivi estemporanei o predeterminati, affidate a una capacità di intesa e di linguaggio maturate nelle numerose collaborazioni fra i musicisti coinvolti in questo singolare progetto.
Gabriele Di Giulio: sax tenore
Edoardo Marraffa: sax tenore e sopranino
Massimiliano Amatruda: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Nicola Guazzaloca: pianoforte/sintetizzatore/piano elettrico
Luca Bernard: contrabbasso/basso elettrico
Salvatore Lauriola: contrabbasso/basso elettrico
Marco Frattini: batteria
Gaetano Alfonsi: batteria

È un ottetto costituito da due quartetti speculari che interagiscono tramite processi prevalentemente improvvisativi. L’ensemble comprende alcuni dei musicisti più significativi della scena avant-jazz e sperimentale emersa in Italia a partire dagli anni ‘90, in una commistione eterogenea fra generazioni, sonorità e approcci. Dal free jazz alla sperimentazione radicale caratteristica dello scenario europeo, la performance dell’ottetto si sviluppa con la costruzione in itinere di strutture informali e l’inserzione di elementi compositivi estemporanei o predeterminati, affidate a una capacità di intesa e di linguaggio maturate nelle numerose collaborazioni fra i musicisti coinvolti in questo singolare progetto.
Gabriele Di Giulio: sax tenore
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BASTA CON LA SOLITA SALSA!Rossella Do Ritmo, Congas
Don Tulio, Batteria
Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
Salvatore Panu, Pianoforte
BASTA CON LA SOLITA SALSA!Rossella Do Ritmo, Congas
Don Tulio, Batteria
Gabriel Fonseca De Morais, Basso
Giacomo Bertocchi, Sax Contralto
Salvatore Panu, Pianoforte
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Don Tulio, Batteria
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Canti in compagnia, in casa di lucio sopra al centro sociale
Canti in compagnia, in casa di lucio sopra al centro sociale