Le sessioni di autoaiuto prescrittemi dal mio chiropratico, penso assisa davanti allo specchio, hanno due controindicazioni: <br> - non tengono conto, per dirla con Borges, della natura diabolica degli specchi: avrei dovuto maneggiare con più cautela la prima persona singolare. <br> - davanti allo specchio sto bene, sto un paradiso. Ma qualora dovessi spostarmi al gabinetto? Andare a mangiare? Oppure perfino -mi vien da ridere anche solo a figurarmi il concetto- uscire? Conto molto sull'evitabilità di certe tragiche torsioni dell'esistenza.<img src="https://img-fotki.yandex.ru/get/6604/135322351.24a/0_b5dc1_93822ba2_XL.jpg">