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ill nano - ⌚ 2013-04-27 - 📁 3gg-nomads_xm24
[142.6 MB | 3 mins, 38 secs | kbps] - audio [ | 2ch | 44100kHz] - video [ | 720 x 576 | 25 fps]
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Luca Ghirardelli - @ Spazio Zero, univr - ⌚ 2013-04-27 - 📁 ersilia
[116.6 MB | 1 h, 46 mins, 24 secs | 160 kbps] - audio [vorbis | 2ch | 44100kHz]
Tesi: http://www.filitesi.it/?page_id=781 || Luogo: Circolo Pink, VR || Negli anni Trenta del Novecento, in un'Europa dilaniata dai conflitti fra le due guerre, comincia la riflessione di Simone Weil sull'uso della forza e sul carattere metafisico della violenza. Fulcro della riflessione, parallela a quella di Rachel Bespaloff, è il testo ritenuto cardine della cultura occidentale dalle due autrici: l'Iliade. Il confronto prosegue, sullo sfondo della guerra civile spagnola, con Bernanos in relazione all'importanza del mezzo per l'ottenimento di un fine. I passi di questa riflessione porteranno gli scritti di Simone Weil alla dimensione mistica caratteristica dei suoi ultimi anni di vita.
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Nico Marchiori - @ Spazio Zero, univr - ⌚ 2013-04-27 - 📁 ersilia
[108.6 MB | 1 h, 41 mins, 11 secs | 160 kbps] - audio [vorbis | 2ch | 44100kHz]
Tesi: http://www.filitesi.it/?p=922 || Luogo: Spazio Zero, univr || La tesi in questione è uno studio del rapporto che esiste tra Bàrnabo delle montagne, primo romanzo di Dino Buzzati (1930), e la sceneggiatura di Mario Brenta e Angelo Pasquini da esso tratta.
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Giuseppe Ascrizzi - @ Spazio Zero, univr - ⌚ 2013-04-27 - 📁 ersilia
[64.0 MB | 2 hs, 2 mins, 13 secs | 96 kbps] - audio [vorbis | 1ch | 44100kHz]
Tesi: http://www.filitesi.it/?p=911 || Luogo: Spazio Zero, univr || “La Russia è su un piano rivoluzionario: se avete come dite una mentalità rivoluzionaria non vi debbono essere per voi difficoltà per una definitiva alleanza tra i due paesi”; concludendo con l’asserire che all’interno del governo ci fossero dei disfattisti che: “Per fare dispetto alla rivoluzione soviettista non pensano se arrecano danno all’Italia. In questa discussione al di sopra del vostro Governo, si tratta dell’Italia […] tutta la Camera, tutta, anche i fascisti, oggi sono d’accordo in questa mia tesi nel ritenere cioè che bisogna concludere definitivamente il trattato con la Russia. Io chiedo solo che dalla teoria si scenda alla pratica; io chiedo che il Governo tenga presente le considerazioni che io ho esposte perché nell’attesa non ne venga danno all’Italia. Sì per l’Italia, perché le mie opinioni non mi negano di desiderare il bene dell’Italia. Noi, onorevoli colleghi, vogliamo superare la Nazione non vogliamo distruggerla, noi la vogliamo più di voi grande e perciò vogliamo che sia retta da un governo di operai e contadini.”