Il ghiaccio era sottile. Per una storia dell'Autonomia
di Marcello Tarì
(DeriveApprodi, 2012)
Sarà presente l’autore.
Perché le rivoluzioni, specie quelle fallite, non si cancellano mai.
Nel turbinio dei sommovimenti sociali e politici degli anni Settanta, l’Autonomia è riuscita a mettere insieme Marx con l’antipsichiatria, la Comune di Parigi con la controcultura, il dadaismo con l’insurrezionalismo, l’operaismo con il femminismo e molto altro con molto altro ancora. Ma, soprattutto, nel suo agire l’Autonomia ha rappresentato una discontinuità profonda con le pratiche del Movimento operaio ufficiale. Essa non è stata un’organizzazione, bensì una molteplicità che si organizzava a partire da dove viveva, da dove lavorava o studiava. Nell’Autonomia hanno infatti convissuto tante specifiche autonomie: degli operai, degli studenti, delle donne, degli omosessuali, dei prigionieri, di chiunque scelse – a partire dalle proprie contraddizioni – la via della lotta contro il lavoro salariato e lo Stato, la via della sovversione della vita.
Se il Movimento degli anni Settanta finì per soccombere alle forze congiunte della macchina statale e del Partito comunista, la storia dell’Autonomia è quella di un’avventura rivoluzionaria la cui incandescenza è più che mai attuale.
Marcello Tarì è un «ricercatore scalzo» i cui interessi si rivolgono principalmente alla comprensione dei movimenti contemporanei antagonisti. Ha pubblicato Movimenti dell’ingovernabile. Dai controvertici alle lotte metropolitane (ombre corte, 2007) e ha partecipato alla stesura del primo volume della trilogia Gli autonomi, edita da DeriveApprodi.
http://www.deriveapprodi.org/2012/01/il-ghiaccio-era-sottile
Ore 22.30
SQUARCICATRICI invita SCOTT PINKMOUNTAIN
Nuovo tour per Squarcicatrici: dopo tre tournee europee e varie spedizioni ai quattro angoli d'Italia, questa volta la band si autoremixa sul palco per collaborare col musicista/compositore californiano Scott Pinkmountain.
Scott Pinkmountain/Rosenberg negli ultimi 20 anni ha suonato negli Stati Uniti ed Europa con musicisti del calibro di Anthony Braxton, Gino Robair, Sam Coomes, Arrington de Dionyso, Phil Minton, Jaap Blonk, Pauline Oliveros, Tim Daisy, Nate Wooley e molti altri.
Scott e Jacopo si incontrano a Chicago nel 2000 e da quel momento collaborano ininterrottamente. Nel 2003 hanno suonato insieme nell'European Skronktet con Vincenzo Vasi al basso e theremin. Nel 2004 hanno fatto un doppio tour (West Coast e Italia) in trio con Arrington de Dionyso, pubblicando poi un album con RAI Trade. Nel 2006 hanno formato il quartetto Lubuaku con Thollem McDonas e Matteo Bennici. Nell'estate del 2010 hanno diretto la Nipozzanzibarishe Big band con membri di Squarcicatrici, Jealousy Party, Luther Blisset ed esponenti della scena freejazz fiorentina. Durante quella session Scott ha la visione di un ensemble che suoni una serie di composizioni in chiave afrorock ; le realizza nel gennaio del 2012 invitando 12 dei migliori musicisti statunitensi (Ava Mendoza, John Shiurba, Gino Robair, Gene Baker, Nate Wooley, Thollem McDonas, Jesse Gilbert....) e Jacopo Andreini. A quel punto i due lanciano la sfida ancora più lontano: suonare le composizioni del prossimo album di Squarcicatrici e del nuovo progetto di Scott per adattarlo ad una lineup compatta ed inventiva.
La formazione per questo tour sarà dunque
Scott Rosenberg: sax sopranino e tenore
Andrea Caprara: sax contralto e tenore, chitarra elettrica
Matteo Bennici: violoncello, basso elettrico
Piero Spitilli: contrabbasso
Jacopo Andreini: batteria
Nel frattempo Squarcicatrici ha registrato il nuovo EP live “Squarci A Milano” in uscita per solo download digitale e sta registrando il terzo album “Zen Crust” con i quattro batteristi che si sono avvicendati negli ultimi tre anni: Andrea Belfi (Mike Watt, David Grubbs), Enzo Rotondaro (Ronin, Glacial Fear), Simone Tecla, Andrea Dilillo (Motociclica Tellacci).
Il primo album "Bossa Storta" è uscito nel 2006 pubblicato dalla storica etichetta franco-giapponese Saravah e distribuito in Francia, Giappone, Italia, Brasile, Germania, Svizzera, Belgio e Olanda. Sul disco ospiti Chiara Locardi (L'Enfance Rouge), Enrico Amendolia (Malfunk), Edoardo Ricci (NEEM), Stefano Bartolini (Banda Improvvisa), Alicia Wade (Orlock) per dodici brani tra cui una cover di Luigi Tenco.
Il secondo album "Squarcicatrici" è stato prodotto nel novembre 2009 da Frigorifero Prod. con San Giuseppe rec, Wallace rec e Burp Publications per l'Italia, e Northpole + Nillacat per gli Stati Uniti. Ospiti internazionali tra cui Enrico Antonello (Pangolinorchestra), Erwan Naour (Les Hurlements d'Leo), Thollem McDonas, Samuele Venturin (Motociclica Tellacci) e un remix da parte di Vuneny (Bosnia) per interpretare dodici nuove composizioni intense e aggressive. Inoltre contiene un saggio del sociologo brasiliano Chico Caminati dal titolo "Preto são todas as cores, branco é ausência de cor!" scritto appositamente per questo progetto.
www.afoforomusicclub.blogspot.com
www.soundcloud.com/afoforomusicclub
www.scottpinkmountain.com
Il ghiaccio era sottile. Per una storia dell'Autonomia
di Marcello Tarì
(DeriveApprodi, 2012)
Sarà presente l’autore.
Perché le rivoluzioni, specie quelle fallite, non si cancellano mai.
Nel turbinio dei sommovimenti sociali e politici degli anni Settanta, l’Autonomia è riuscita a mettere insieme Marx con l’antipsichiatria, la Comune di Parigi con la controcultura, il dadaismo con l’insurrezionalismo, l’operaismo con il femminismo e molto altro con molto altro ancora. Ma, soprattutto, nel suo agire l’Autonomia ha rappresentato una discontinuità profonda con le pratiche del Movimento operaio ufficiale. Essa non è stata un’organizzazione, bensì una molteplicità che si organizzava a partire da dove viveva, da dove lavorava o studiava. Nell’Autonomia hanno infatti convissuto tante specifiche autonomie: degli operai, degli studenti, delle donne, degli omosessuali, dei prigionieri, di chiunque scelse – a partire dalle proprie contraddizioni – la via della lotta contro il lavoro salariato e lo Stato, la via della sovversione della vita.
Se il Movimento degli anni Settanta finì per soccombere alle forze congiunte della macchina statale e del Partito comunista, la storia dell’Autonomia è quella di un’avventura rivoluzionaria la cui incandescenza è più che mai attuale.
Marcello Tarì è un «ricercatore scalzo» i cui interessi si rivolgono principalmente alla comprensione dei movimenti contemporanei antagonisti. Ha pubblicato Movimenti dell’ingovernabile. Dai controvertici alle lotte metropolitane (ombre corte, 2007) e ha partecipato alla stesura del primo volume della trilogia Gli autonomi, edita da DeriveApprodi.
http://www.deriveapprodi.org/2012/01/il-ghiaccio-era-sottile
SQUARCICATRICI invita SCOTT PINKMOUNTAIN
Nuovo tour per Squarcicatrici: dopo tre tournee europee e varie spedizioni ai quattro angoli d'Italia, questa volta la band si autoremixa sul palco per collaborare col musicista/compositore californiano Scott Pinkmountain.
Scott Pinkmountain/Rosenberg negli ultimi 20 anni ha suonato negli Stati Uniti ed Europa con musicisti del calibro di Anthony Braxton, Gino Robair, Sam Coomes, Arrington de Dionyso, Phil Minton, Jaap Blonk, Pauline Oliveros, Tim Daisy, Nate Wooley e molti altri.
Scott e Jacopo si incontrano a Chicago nel 2000 e da quel momento collaborano ininterrottamente. Nel 2003 hanno suonato insieme nell'European Skronktet con Vincenzo Vasi al basso e theremin. Nel 2004 hanno fatto un doppio tour (West Coast e Italia) in trio con Arrington de Dionyso, pubblicando poi un album con RAI Trade. Nel 2006 hanno formato il quartetto Lubuaku con Thollem McDonas e Matteo Bennici. Nell'estate del 2010 hanno diretto la Nipozzanzibarishe Big band con membri di Squarcicatrici, Jealousy Party, Luther Blisset ed esponenti della scena freejazz fiorentina. Durante quella session Scott ha la visione di un ensemble che suoni una serie di composizioni in chiave afrorock ; le realizza nel gennaio del 2012 invitando 12 dei migliori musicisti statunitensi (Ava Mendoza, John Shiurba, Gino Robair, Gene Baker, Nate Wooley, Thollem McDonas, Jesse Gilbert....) e Jacopo Andreini. A quel punto i due lanciano la sfida ancora più lontano: suonare le composizioni del prossimo album di Squarcicatrici e del nuovo progetto di Scott per adattarlo ad una lineup compatta ed inventiva.
La formazione per questo tour sarà dunque
Scott Rosenberg: sax sopranino e tenore
Andrea Caprara: sax contralto e tenore, chitarra elettrica
Matteo Bennici: violoncello, basso elettrico
Piero Spitilli: contrabbasso
Jacopo Andreini: batteria