all'interno della rassegna MeryXM, presentazione del libro Impiccati! Storie di morte nelle prigioni italiane DeriveApprodi, Roma, 2010 «La pena carceraria non deve consistere in trattamenti contrari al senso di umanità», lo dice la Costituzione. Ma chi conosce la realtà del carcere non si chiede perché ogni anno un centinaio di detenuti muore, ma piuttosto perché altre migliaia decidono di resistere. Nonostante tutto. Anche i media sembrano essersene accorti: in carcere si muore sempre più spesso. Per suicidio, per malori o «per cause da accertare», un modo elegante per non dire che si viene ammazzati. Questo libro racconta una serie di storie di detenuti che non ce l’hanno fatta a uscire vivi di galera. Storie diverse per vita, cultura, convinzioni politiche. Storie che continuano a sbiadire in desolate udienze di solitari tribunali, dove sfilano testimoni, agenti, direttori, educatori, parenti, alla ricerca di uno scampolo di verità e di giustizia. Intervengono Luca Cardinalini e Valerio Guizzardi (Associazione Papillon)