è la storia personale di Giorgio Marincola, la cui vita può essere narrata da diversi punti di osservazione. Giorgio Marincola è stato un partigiano romano, entrato nelle file della Resistenza nelle prime settimane dell'occupazione nazifascista di Roma. Come altri partigiani dell'Italia centrale, liberata nel corso dell'estate 1944, ha deciso di prolungare la lotta oltre la liberazione della propria città. Arruolatosi così nell'intelligence militare britannica, ha combattuto in Piemonte, nel territorio di Biella, dall'agosto 1944 al gennaio 1945. Venne arrestato dalle SS, interrogato, malmenato, rinchiuso in carceri più o meno istituzionali. Fu internato nel Polizeilicher Durchganglager di Bolzano, uno dei campi di concentramento tedeschi nella penisola, da cui uscì cinque giorni dopo l'insurrezione generale, il 30 aprile del 1945. Si aggregò poi ad una banda partigiana della Val di Fiemme, per riprendere la lotta interrotta dal suo arresto. Il 4 maggio 1945 venne ucciso a Stramentizzo, nell'ultima strage nazista in territorio italiano.